Sì del Cipe alla Tav da Treviglio
Fontana: opera indispensabile

Oltre a sbloccare circa 4 milioni di fondi per la Sicilia, il Cipe ha approvato, nella seduta di venerdì 31 luglio, alcuni progetti presentati dal ministro alle Infrastrutture, Altero Matteoli. Tra questi figura il finanziamento per la ferrovia alta velocità, alta capacità del tratto Treviglio-Brescia, opera inserita nella più ampia tratta del corridoio 5 Lisbona - Kiev.

«Sono soddisfatto della decisione di oggi del Cipe - commenta il parlamentare bergamasco Gregorio Fontana (Pdl) -. Viene così confermata la volontà del Governo Berlusconi di voler procedere con la massima determinazione al raggiungimento dell’obiettivo di dotare le zone più produttive del nostro paese, ed in particolare il nord Italia, di infrastrutture».

I binari attraverseranno il territorio provinciale della pianura bergamasca per 27 km. «L'opera - prosegue Fontana - dovrà essere realizzata con il costante coordinamento con gli enti locali, affinché possa creare il minimo impatto e disagio ai centri abitati ed in particolare alle aziende agricole che non dovranno avere penalizzazioni economiche. Altro punto importante - conclude il deputato – è continuare la battaglia per garantire un beneficio effettivo alla comunità bergamasca, prevedendo la fermata dell’alta velocità anche a Treviglio».

Il Cipe ha attribuito all'opera un primo finanziamento di 950 milioni di euro, a fronte di un costo complessivo di 2.050 milioni di euro. «Ancora una volta viene premiato l'impegno di Regione Lombardia nella realizzazione delle infrastrutture necessarie al territorio - è il commento dell'assessore regionale alle Infrastrutture, Raffaele Cattaneo -. Dopo anni di lavoro, oggi cominciamo a raccogliere i frutti. A differenza delle infrastrutture stradali, il contributo pubblico è stato fondamentale, visto che il costo del trasporto su ferro è troppo elevato per potere essere realizzato in autofinanziamento».

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