Gioca con gli attrezzi di papà
Tredicenne si amputa un dito

Ha azionato uno degli attrezzi da lavoro del papà, procurandosi una grave ferita alla mano sinistra: si è amputato la falange del pollice, dall’unghia in su. Protagonista della disavventura, avvenuta nella tarda mattinata di Ferragosto a Riva di Solto in località Zorzino, è stato un ragazzino di 13 anni.

Il giovanissimo paziente è stato trasportato d’urgenza con l’elicottero del 118 al centro di chirurgia della mano di Sesto San Giovanni dove i medici specialisti hanno provato a riattaccargli la parte di dito amputata, sottoponendolo ad un’operazione difficile operazione.

Il fatto è successo verso mezzogiorno. Secondo una prima  ricostruzione, il ragazzino si trovava dentro casa insieme ai suoi familiari quando, a un certo punto, avrebbe preso in mano un attrezzo da lavoro del padre (un trapano o una taglierina), azionandolo, forse involontariamente, per distrazione, o forse per gioco. Quel che è certo è che l’attrezzo gli ha tranciato la falange del pollice della mano sinistra. Ad essere interessata dall’amputazione è stata l’estremità del dito, dove si trova l’unghia.

Il padre lo ha subito soccorso e ha chiamato il 118. Sul posto, dopo alcuni minuti, è atterrato l’elisoccorso: dopo le prime cure, il giovane paziente è stato trasportato in volo d’urgenza in un centro specializzato nella chirurgia della mano che si trova in provincia di Milano, a Sesto San Giovanni, per essere sottoposto a un intervento chirurgico. A parte la grave lesione al dito della mano sinistra, il tredicenne non ha riportato altre ferite.

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