Volontari bergamaschi a Paganica
Si pensa anche al Ramadan

Bergamaschi ancora all'opera tra i terremotati d'Abruzzo: cinque volontari del gruppo di Protezione Civile del Comune di Bergamo, insieme ad altri volontari di vari comuni della Provincia, hanno trascorso la settimana dal 14 al 22 di agosto presso il Campo di Regione Lombardia Paganica 5 «S.Giustino», prestandovi servizio di sussistenza. La squadra «cittadina» era formata da Roberto Bellini, Diego Mostosi, Mariagrazia Colpani, Chiara Sesti e Alda Paris.

Su attivazione della Provincia di Bergamo, la squadra è partita venerdì 14 agosto dal Piazzale della Malpensata in Bergamo insieme ad altri volontari appartenenti ad alcuni gruppi di Protezione Civile presenti in Provincia. La colonna mobile, dopo una notte di viaggio, ha raggiunto il campo di Paganica 5 la mattina di Ferragosto. Qui, dopo il dovuto passaggio di consegne con i volontari uscenti, la squadra del Comune di Bergamo ha preso in gestione la cucina, insieme a un volontario dell’associazione «Arnica» di Berzo Demo e un altro volontario del «S.I.C.S.» di Seriate”.

Alla squadra di Bergamo spettava la preparazione dei pasti a pranzo e a cena (mediamente 250 pasti a servizio). La preparazione delle colazioni e la distribuzione dei pasti alla mensa sono state, invece, assegnate a gruppi di Collio, Covo e Cividate al Piano; questi si sono occupati anche della pulizia del refettorio e delle stoviglie utilizzate in cucina, nonché della gestione del magazzino.

Al campo tende la mensa viene aperta dalle 7 alle 9 per le colazioni, dalle 12,30 alle 14 per il pranzo e dalle 19,30 alle 21 per la cena. Il team orobico si è organizzato individuando 2 volontari addetti alla preparazione dei primi, 2 addetti ai secondi e altri 2 addetti ai contorni e funzioni accessorie, tutti coordinati dal cuoco e caposquadra Bellini che, oltre all’elaborazione del menù giornaliero, supervisionava l’avanzamento dei lavori, si interfacciava con il magazzino per la gestione e l’ordinazione delle derrate e si occupava della preparazione delle vivande previste per il giorno successivo, qualora queste necessitassero di un tempo di preparazione molto lungo.

Le giornate si susseguono scadenzate con gli stessi ritmi, fino al 20 di agosto, giorno in cui viene assegnato un compito aggiuntivo, quello di provvedere ai pasti per la comunità islamica tenendo presente l’inizio del Ramadan, secondo le cui regole gli osservanti questa pratica possono mangiare un’ora dopo il tramonto e nuovamente un’ora prima dell’alba. Vengono presi, pertanto, accordi con il referente della comunità islamica, poiché mentre la cena non comporta alcuna variazione agli orari stabiliti nel campo, la mattina è necessario preparare un pasto che possa essere consumato entro le 4,30. La gestione viene valutata come molto difficile anche in prospettiva per i Volontari che si occuperanno della cucina nelle settimane successive; pertanto, dopo una serie di riunioni si raggiunge un compromesso con la comunità islamica che accetta di effettuare un secondo pasto per mezzanotte e mezza, composto da un secondo caldo, contorni, frutta e verdura.

Alla conclusione della settimana, sabato 22 è stato effettuato il passaggio di consegne con il cuoco entrante del gruppo di protezione civile di Nave della Provincia di Brescia.

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