Il sindaco di Mozzo alla Kyenge
«Ministro, la nostra solidarietà»

«Voglia accogliere la solidarietà di tutta l'amministrazione comunale e della cittadinanza di Mozzo». Il sindaco del paese, nel quale abita l'on. Calderoli, ha scritto al ministro Kyenge. Paolo Pelliccioli l'ha anche invitata a Mozzo.

«Voglia accogliere la solidarietà di tutta l'amministrazione comunale e della cittadinanza di Mozzo». Il sindaco del paese, nel quale abita l'on. Calderoli, ha scritto al ministro Kyenge. Paolo Pelliccioli l'ha anche invitata a Mozzo.

Ecco il testo della lettera riportata da Mozzo News
«Gentilissima Sig.ra Ministro Cécile Kyenge,
mi permetto di scriverLe come “Primo Cittadino” del Comune di Mozzo, il paese in cui risiede l'On. Roberto Calderoli, Parlamentare della Lega Nord.

Voglia accogliere la solidarietà di tutta l'Amministrazione Comunale e della Cittadinanza di Mozzo, che ho l'onore di rappresentare, per le riprovevoli parole del nostro concittadino.

La Sua risposta al Senatore Calderoli è per noi esempio di civiltà; siamo consapevoli che illazioni come quelle uscite dalla bocca di un rappresentante del Parlamento Italiano fanno male alla nostra Nazione e aggiungo al mio paese.

Stiamo iniziando un lavoro volto alla migliorare l'integrazione partendo dalla Cittadinanza Onoraria conferita simbolicamente ai figli d'immigrati nati e cresciuti in Italia; un segnale per dire che, tutti assieme, dobbiamo respingere e stigmatizzare ogni atteggiamento “razzista”.

Colgo allora l'occasione per invitarLa nel nostro Comune per dare un segno distintivo che dimostri quanto Il Paese Italia e il paese Mozzo accettano i diversi punti di vista ma non gli insulti personali quali quelli pronunciati “dall'onorevole concittadino”.

La ringrazio per il Suo grande senso di responsabilità che veramente ammiro.
Un saluto dal Sindaco di Mozzo»
Paolo Pelliccioli

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