«Fate shopping in città»
L'appello del neoassessore

L'appello ai bergamaschi perché tornino a fare shopping a Bergamo, anziché andarsene a Milano, il progetto del distretto del commercio, i kebab e Città Alta. In un'intervista a tutto tondo, l'assessore di Palafrizzoni alle Attività Produttive, Enrica Foppa Pedretti, racconta le sue idee per la città.

Leggi l'intervista su «L'Eco» in edicola domenica 20 settembre.

L'appello ai bergamaschi perché tornino a fare shopping a Bergamo, anziché andarsene a Milano, il progetto del distretto del commercio, i kebab e Città Alta. In un'intervista a tutto tondo, l'assessore di Palafrizzoni alle Attività Produttive, Enrica Foppa Pedretti, racconta i suoi progetti per la città.

Prima di tutto, c'è l'Invito ai cittadini «a riscoprire tutte le vie del centro, borghi e quartieri che ora offrono davvero tanto. Il tempo è prezioso e dobbiamo usarlo al meglio, perché sprecarlo in auto e in metro per andare a Milano. A Bergamo c’è proprio tutto».

Per quanto riguarda i commercianti del capoluogo, l'assessore sottolinea che «i centri commerciali sono realtà ormai non più nuove con cui confrontarsi e acquisiranno sempre più successo, ma si può fare un’offerta diversificata che punti sulla qualità del prodotto e dell’esposizione ma anche sui prezzi. Non bisogna piangersi addosso o addormentarsi: sono sicura che con l’energia e l’intraprendenza che caratterizza il commercio tradizionale troveranno strade alternative attraenti per il consumatore».

Strade alternative come per esempio il progetto per il distretto urbano del commercio, per il quale Bergamo ha ottenuto un finanziamento regionale. «Ci vorranno un paio d’anni prima che i cittadini colgano a pieno i frutti di questo progetto di rilancio del polo dello shopping, ma spero che l’inverno sia già abbellito dai primi bar e ristoranti con i dehors coperti e con l’arrivo di nuove luminarie natalizie».

Sul fronte kebab, l'assessore spiega che, su 95 esercizi in città, solo 3 hanno chiesto la deroga regionale per tenere a perto dopo l'una di notte. «Si è fatto tanto rumore per nulla».

Leggi l'intervista su «L'Eco» in edicola domenica 20 settembre.

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