Confesercenti: contro la crisi
corsi per pizzaioli e barman

Una formazione intelligente e mirata può essere la ricetta giusta per ritrovare ottimismo e dare un calcio alla crisi. Specialmente se è saporita come una Quattro stagioni o intrigante come un cocktail perfetto. Al Cescot, centro di formazione di Confesercenti, ne sono talmente convinti da inserire nell'offerta dei corsi 2009-2010 quelli dedicati all'«addestramento» di pizzaioli e barman. Mestieri antichi e di grande tradizione, da adattare però ai gusti di clienti sempre più esigenti e provenienti da ogni angolo del mondo.

Poter offrire nuove specialità ai turisti in arrivo a Bergamo può rivelarsi un punto di forza per bar e ristoranti, che li renderà più competitivi e attrattivi. I corsi proposti dal Cescot garantiscono nuove possibilità di impiego ai giovani, in un momento difficile per il mercato del lavoro. Dotarsi di strumenti professionali efficaci, seguendo le lezioni di docenti altamente specializzati, permette infatti di trovare soluzioni a breve termine e diventare protagonisti della ripresa economica.

A tenere i corsi saranno gli esperti della Scuola italiana pizzaioli di Caorle e i barman dell'Aibes (Associazione italiana barmen e sostenitori), gente abituata a fare incetta di premi in giro per il mondo. «Quella del barman è una professione che ha un grande futuro e notevoli sbocchi. Permette anche di recarsi all'estero - spiega Fiorenzo Colombo, consigliere nazionale Aibes -. Abbiamo contatti con le associazioni più importanti del mondo, ogni anno si organizzano concorsi prestigiosi e seguitissimi dal pubblico. Quest'estate ad esempio si sono tenuti i mondiali a Berlino. In questi giorni invece siamo impegnati in una gara all'Isola d'Elba che consiste nella preparazione di cocktail poco alcolici, in linea con la campagna ministeriale del bere in modo consapevole. Insomma, siamo sempre all'avanguardia. Per un giovane diventare barman significa affacciarsi a una professione basata su metodo e tradizione, ma che richiede anche tanta fantasia».

Sono in totale quattro i corsi proposti da qui alla fine dell’anno: Professione pizzaiolo, in collaborazione con la Scuola Italiana Pizzaioli di Caorle, che «sforna» professionisti dal 1988 e gode del patrocinio della rivista Pizza e Pasta Italiana: lezioni full immersion che consentiranno di apprendere ricette e segreti per una pizza di qualità. Il corso prevede il rilascio di un attestato riconosciuto a livello nazionale.
Barman, in collaborazione con Aibes (Associazione italiana barmen e sostenitori): tutto quello che c’è da sapere per divenire un barman creativo e professionale (tecniche di miscelazione e composizione delle bevande, tecniche di allestimento e presentazione del servizio) e per gestire un bar, dalle competenze merceologiche a quelle del marketing. Il corso prevede il rilascio di un attestato riconosciuto a livello internazionale.
Addetto caffetteria: in collaborazione con Aibes, un corso altamente professionale per formare specialisti nell’arte della preparazione del caffè, del cappuccino (decorazione latte art) e di tutte le bevande a base di caffè, della cioccolata e degli infusi. Previsto il rilascio di un attestato riconosciuto a livello internazionale.
Visual merchandising: le tecniche per imparare ad allestire il punto vendita in modo accattivante, per «catturare» l’attenzione del potenziale cliente. Gli allievi saranno in grado di organizzare lo spazio vendita con creatività e competenza.
Da segnalare un’importante novità per le aziende: la proposta formativa riguarda anche gli apprendisti. Con l’assistenza di Cescot le imprese potranno garantire alle nuove leve l’adempimento degli obblighi formativi direttamente sul luogo di lavoro. Un servizio su misura, che si estende anche alla formazione dei tutor aziendali. Per informazioni rivolgersi a Cescot 035.4207359/358 (dott.a Elena Stancheris e Alessandra Flussi Cattani).

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