A capo di Trenord senza laurea
Biesuz è stato rinviato a giudizio

L’ex amministratore delegato di Trenord, Giuseppe Biesuz, è stato rinviato a giudizio dal gup di Milano Fabio Antezza per le accuse di bancarotta, truffa e falso. Il processo per l’ex manager inizierà il prossimo 14 gennaio.

L’ex amministratore delegato di Trenord, Giuseppe Biesuz, è stato rinviato a giudizio dal gup di Milano Fabio Antezza per le accuse di bancarotta, truffa e falso. Il processo per l’ex manager inizierà il prossimo 14 gennaio davanti alla prima sezione penale del capoluogo lombardo.

Nel procedimento sono parti civili Trenord e Fnm (Ferrovie Nord Milano), rappresentati rispettivamente dall’avvocato Cristiana Totis e dal legale Salvatore Stivala.

Biesuz è imputato per la bancarotta della società Urban Screen, che gestiva la cartellonistica pubblicitaria e i maxi-schermi in Piazza Duomo a Milano. Bancarotta per cui l’ex ad di Trenord, difeso dagli avvocati Angelo Giarda e Luca Giuliante, era finito ai domiciliari nel dicembre 2012.

Stando a quanto accertato dall’inchiesta del pm di Milano Sergio Spadaro, davanti al gip, in fase di interrogatorio, Biesuz aveva sostenuto di essere laureato, quando in realtà non lo era. E, tra l’altro, anche per concorrere al posto di ad di Trenord aveva certificato di essere laureato.

Inoltre, sempre stando alle indagini, Biesuz, dopo aver ottenuto l’incarico di ad, aveva dichiarato di possedere il requisito dei «canoni di onorabilità richiesti» Da qui l’accusa di truffa per cui Trenord e Fnm si sono costituiti parti civili, come avevano già preannunciato. Tra le parti civili anche i legali del fallimento di Urban Screen.

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