A Gaverina apre «Montania», una rassegna per valorizzare il patrimonio agricolo

Apre venerdì 8 settembre, a Trate di Gaverina, la rassegna culturale «Montania», giunta alla sua 10ª edizione, che affianca da alcuni anni la «Festa de Fasoi», . Protagonisti della rassegna, antichi mestieri, sapori e giochi di un tempo. «Montania» intende celebrare gli aspetti più significativi del patrimonio agricolo di Trate, valorizzando i lavori manuali dell’uomo, gli attrezzi, ma anche i giochi di una volta, i canti popolari e i momenti del vivere quotidiano.La kermesse durerà 10 giorni e si apre venerdì 8 alle 20,30 con la presentazione di tutte le iniziative che poi andranno a svilupparsi nel corso della rassegna. Innanzitutto la mostra «Alchimia di legno e fuoco»: raccoglie disegni e documenti di un tempo che illustrano le fasi di produzione del carbone da legna, attività presente fino a qualche decennio fa a Trate, tanto che una sua località si chiama proprio «Carbonale». Quindi sarà acceso il «pojàt», cioè la carbonaia, che verrà alimentato tutti i giorni, fino al termine della sagra.La serata prevede anche l’inaugurazione della mostra di prodotti tipici della Val Cavallina (salumi, formaggi, frutta, ortaggi e miele), oltre al concorso «Alla ricerca dei prodotti di nicchia» che intende premiare i migliori salami e formaggi prodotti da privati cittadini. Inoltre verrà presentata la mostra «Oggi… i giochi di ieri», iniziativa che intende recuperare i giochi della tradizione contadina. Dopo la ripresentazione, alcuni anni fa, del «pirlì», cioè il «girar di trottola», antesignano del flipper, e del «48», una specie di bowling di legno, il comitato della festa di Trate rilancia la «Bala ‘n cà», un gioco molto simile al moderno baseball: oltre alla mostra che illustra il gioco, durante la sagra di svolgerà un torneo-esibizione.Nel programma di «Montania», poi, rientra la rassegna di canti alpini in programma mercoledì 13 settembre alle 20,30, con la partecipazione del Coro Ana di Desio (Milano), del Coro alpini Val Cavallina di Berzo San Fermo, e del Coro «Le Voci del tempo», di Villa di Serio.(06/09/2006)

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