A passeggio verso lo Scorluzzo
avvistano l'orso per ben 2 volte

Già è una rarità riuscire ad avvistare un orso nel corso della propria vita ma quando avviene per due volte nella stessa mattinata, l'episodio ha davvero dell'incredibile.

Già è una rarità riuscire ad avvistare un orso nel corso della propria vita ma quando avviene per due volte nella stessa mattinata, l'episodio ha davvero dell'incredibile. Non sta più nella pelle Silvia Testa, trentenne di Vertova che venerdì scorso ha avvistato, assieme al marito Mauro Rinaldi, un orso lungo il sentiero che dalla terza cantoniera dello Stelvio porta allo Scorluzzo, nel Comune di Bormio, in Valtellina.

«È la prima volta che decidiamo di trascorrere le vacanze a Bormio – ha raccontato ieri Silvia –. Qui abbiamo pensato di trascorrere un weekend lungo, lo scorso fine settimana, per il nostro primo anniversario di matrimonio che cadrà il 12 giugno».
E, per due giovani e amanti della natura, le passeggiate sono d'obbligo.
«Venerdì mattina – ha proseguito Silvia – era presto e non c'era in giro nessuno. Forse anche questo ha facilitato il nostro spettacolare incontro. Abbiamo lasciato la macchina alla terza cantoniera e siamo risaliti lungo le trincee; a un certo punto, mentre stavo per fotografare un laghetto, ho sentito dei rumori strani di sassi provenire dal versante opposto, saranno stati 150-200 metri di distanza al massimo. Con stupore ho detto a mio marito: "È un orso"».

Poi, cannocchiale alla mano, la certezza e le prime fotografie scattate «che però – ha precisato Silvia – non sono venute bene; non abbiamo una gran macchina. All'inizio ho avuto tanta paura ma mio marito mi ha fatto notare che, con molta probabilità, l'animale era più spaventato di noi. E, poco dopo, una grande sorpresa. Lungo il sentiero del rientro abbiamo reincontrato il plantigrado. Saremmo stati al massimo a trenta metri di distanza».

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