Accusato di rapina a 4 farmacie A giudizio 43enne di Dalmine

L’avevano arrestato nell’aprile del 2004, dopo una fuga rocambolesca. L’accusa era di rapina. Questa mattina Gianluigi Valota, 43 anni, di Dalmine, difeso dall’avvocato Stefano Paganelli, è stato rinviato a giudizio per rapina in quattro farmacie, lesioni personali, furto di due auto, omissione di soccorso, tentata rapina di una moto Ape e rapina di un’auto.

I fatti contestati dall’accusa sono avvenuti tra il 23 marzo e il 9 aprile, giorno in cui Valota è stato arrestato e portato in via Gleno. L’uomo, intanto, respinge tutte le accusee non si è presentato all’udienza preliminare.

Punto di partenza dell’indagine la rapina del 9 aprile 2004 ai danni della farmacia Invernizzi di Curno: Valota sarebbe arrivato lì su una Fiat Uno rubata il 6 aprile 2004 a Brembate, armato di taglierino avrebbe rapinato la farmacia graffiando la titolare (4 giorni di prognosi) e impossessandosi di 600 euro. Nella fuga si sarebbe scontrato con una Multipla. A quel punto avrebbe cercato di rapinare un’Ape: non c’è riuscito e nella colluttazione il proprietario ha riportato lesioni guaribili in 5 giorni. Quindi avrebbe rubato una Toyota Corolla. Dopo poco un secondo incidente, con una Renault Clio: Valota sarebbe fuggito ancora, rapinando quell’auto, abbandonando la propria e lasciando senza soccorso due donne ferite (6 e 15 giorni di prognosi). Qualche ora dopo i carabinieri lo hanno individuato. Durante le indagini sarebbero poi emerse altre contestazioni, grazie ad alcune foto. Una riguarda la rapina a Brembate, il 6 aprile, dove il farmacista era stato ferito (10 giorni di prognosi). Per gli inquirenti Valota avrebbe poi colpito, sempre armato di taglierino, altre due farmacie: il 23 marzo a Ciserano e il 30 a Madone.

(14/02/2005)

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