Aeroporto, sì al progetto di bilancio
Nell’anno della pista ricavi per 101 milioni

Il Consiglio di Amministrazione di Sacbo ha approvato il progetto di bilancio relativo all’esercizio 2014 che sarà sottoposto alla prossima assemblea degli azionisti prevista in prima convocazione il 27 aprile 2015 e in seconda convocazione il giorno 4 maggio 2015.

«Sacbo – si legge in una nota della società – inanella l’ennesimo risultato positivo, tanto più lusinghiero perché ottenuto durante lo svolgimento dei lavori di ammodernamento delle infrastrutture di volo e a fronte di consistenti investimenti, garantiti interamente con risorse proprie, che comprendono le opere di adeguamento dell’aerostazione, l’accessibilità stradale e il potenziamento delle aree di parcheggio».

L’attività svolta da Sacbo ha generato ricavi per 101,252 milioni, in riduzione di 4,436 milioni rispetto all’esercizio precedente (-4,7 %) chiuso con ricavi per 106,292 milioni. I ricavi derivanti dalla gestione tipicamente aeronautica sono risultati pari a 72,158 milioni (in calo di 3,787 milioni rispetto al 2013), mentre quelli relativi alle attività commerciali non aviation sono stati pari a 24,235 milioni (dato in riduzione di 0,6 milioni rispetto al 2013). La voce relativa ai ricavi diversi è passata da 5,463 del 2013 ai 4,859 milioni del bilancio 2014.

Il margine operativo lordo è risultato pari a 17,643 contro i 28,740 milioni del 2013, ed è corrispondente al 17,4 % del totale dei ricavi. Ammortamenti e accantonamenti passano da 8,846 (pari al 8,3%) a 9,827 milioni (9,7%). Il saldo delle componenti straordinarie e finanziarie è passato da 1,548 a 0,119 milioni.

Il risultato operativo è pari a 7,817 milioni, corrispondente al 7,7 % dei ricavi, rispetto a 19,894 dell’esercizio precedente. Il risultato ante imposte è di 7,936 milioni contro i 21,443 del 2013. Al netto delle imposte di competenza per 2,612 milioni, nel 2014 Sacbo ha conseguito un utile di esercizio di 5,323 milioni (in riduzione rispetto ai 14,647 milioni dell’esercizio precedente), che il Consiglio di Amministrazione propone di destinare nella misura di 4,394 milioni (pari all’82,5 % dell’utile, equivalente a 1,24 euro per azione) a titolo di dividendo (stesso valore dello scorso anno) e il restante a riserva straordinaria.

Nell’esaminare il bilancio di esercizio 2014, il presidente di Sacbo, Miro Radici, ha condiviso con il Consiglio di Amministrazione la soddisfazione per il raggiungimento degli obiettivi e il rispetto delle previsioni, in un anno caratterizzato dalla chiusura dello scalo per un periodo di 20 giorni (dal 13 maggio al 2 giugno 2014) e dai consistenti investimenti che Sacbo ha dovuto sostenere per il rifacimento della pista e l’ampliamento dell’aerostazione, nonché su parcheggi e viabilità esterna. Investimenti complessivamente pari a 77,352 milioni.

«Il risultato conseguito, pure in riduzione rispetto al 2013, rispecchia solidità patrimoniale, economica e finanziaria, frutto delle professionalità che ai vari livelli hanno permesso di gestire nel migliore dei modi le delicate fasi affrontate nel corso dell’anno – dichiara Miro Radici - I dati di bilancio attestano il consolidamento della posizione raggiunta nel panorama del trasporto aereo, confermata dal volume dei passeggeri (8.774.256), in riduzione nella misura del 2,1% su base annua, che tuttavia nasconde il virtuale incremento nella misura del 3.5% che si sarebbe determinato con la continuità operativa dello scalo e il conseguente superamento di quota 9 milioni». Conforta, a tale proposito, il trend del primo bimestre 2015, caratterizzato da una crescita di circa il 20 per cento del movimento passeggeri.

A completare l’analisi del periodo antecedente l’approvazione del bilancio 2014, gli accordi sottoscritti con Ryanair, che ha implementato il piano di investimenti sull’aeroporto di Milano Bergamo, e Dhl Express Italy, con cui Sacbo ha prolungato al dicembre 2018 il rapporto contrattuale. «Due passaggi fondamentali per delineare le strategie future di lungo periodo e creare le premesse per pianificare nuovi, possibili scenari operativi».

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