Alberghi, l’effetto Expo non si vede
A Bergamo prenotazioni in sordina

A sei settimane dall’inaugurazione, Expo non sembra aver ancora portato a Bergamo alcun beneficio in termini di prenotazioni alberghiere.

Calma piatta o giù di lì. Troppo presto? Può essere che l’ormai imperante filosofia del last minute incida anche in questo caso. Ma, se è vero come è vero che a gennaio erano già stati venduti 8 milioni di biglietti per visitare l’esposizione universale, un milione dei quali solo ai cinesi, qualcosa che non torna c’è. Dove dormirà questo esercito di visitatori provenienti dall’estremo oriente? A Milano non pare, visto che proprio nei giorni scorsi gli addetti ai lavori lamentavano un preoccupante stallo, e nella nostra città nemmeno.

«Restiamo ottimisti perché dobbiamo esserlo – conferma il presidente del Gruppo albergatori di Ascom Bergamo Giovanni Zambonelli – se dobbiamo però guardare ai numeri nudi e crudi, al momento Expo non sta incidendo nella maniera più assoluta sull’andamento abituale delle prenotazioni. Ci auguriamo che la situazione si sblocchi all’ultimo minuto anche perché di fatto le regole di un tempo non valgono più e, nell’era di internet, le modalità con cui la gente viaggia sono totalmente cambiate».

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