Alpini, un cuore pieno di solidarietà

Gli alpini hanno un cuore grande e lo si vede chiaramente anche dai dati pubblicati nel «Libro verde della solidarietà», giunto alla quinta edizione e presentato a Bergamo. Si tratta di una sorta di bilancio, non tanto economico, quanto piuttosto etico, dello sforzo dell’Associazione Nazionale Alpini, un «biglietto da visita» per l’associazione. Solo il 48% dei gruppi italiani ha fornito i dati richiesti e tuttavia i numeri sono impressionanti: nel 2005 in tutt’Italia gli alpini sono stati capaci di 1.321.124 ore lavorate, tempo «regalato» per aiutare gli altri. E quasi 4.600.000 euro erogati.Nell’elenco delle 81 sezioni Bergamo batte tutti per ore lavorate (213.379) e somme elargite (877.016 euro) e da sola rappresenta qualcosa come il 20% della forza totale. Del resto Bergamo è una terra alpina e alpino è il suo cuore. E la vocazione alla solidarietà di fatto fa parte del DNA degli alpini, sempre presenti dove c’è bisogno.Insieme alla pubblicazione del libro verde l’Ana ha voluto – 5 anni fa – che venisse creato anche una giornata della solidarietà, da tenersi proprio in occasione della presentazione del volume. E la giornata della solidarietà si è aperta con il rito dovuto e sempre molto sentito dell’alzabandiera al monumento dell’alpino. E’ seguito nella sede della Provincia il Consiglio nazionale: un appuntamento che si svolge mensilmente a Milano; quindi, nel pomeriggio, è stata la volta della visita all’ospedale da campo, a Orio, dove il responsabile Lucio Losapio e il direttore operativo Ugolino Ugolini hanno illustrato la struttura e l’operosità di questo fiore all’occhiello dell’Ana, autosufficiente ed elitrasportabile, intervenuto in ogni calamità, dall’Armenia in poi.L’impegno degli alpini è stato applaudito anche alle massime cariche istituzionali bergamasche, ormai alpine d’adozione, come il bersagliere Valerio Bettoni e il fante Roberto Bruni, che non solo hanno offerto ospitalità all’Ana, ma si sono detti fieri di ricevere un piccolo cappello alpino. In attesa che prima o poi arrivi a Bergamo l’adunata. La volta buona potrebbe essere il 2009.(22/04/2006)

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