Annone Brianza, ponte crollato
Anche i feriti nominano un tecnico

Anche i feriti nel tragico incidente di Annone Brianza, tra cui l’autista del Tir della Nicoli di Albino) hanno nominato un esperto come presunte parti offese.

Si fanno avanti anche le altre presunte parti offese, nel contraddittorio delle indagini aperte dalla Procura della Repubblica di Lecco a seguito della tragedia di Annone, il crollo del viadotto sulla statale 36 che è costato la vita a Claudio Bertini, professore di educazione fisica in pensione di 68 anni residente a Civate. Tra queste anche Vasile Cioieri, il conducente del tir della Nicoli Trasporti e Spedizioni di Albino (Bergamo) sotto il cui peso il ponte si è sgretolato come neve al sole e ancora ricoverato in ospedale a Lecco con una prognosi di 90 giorni, quindi la famiglia Femiano di Mandello, papà Gaetano, mamma Elena Gennari e la figlia minore, rimasta pure ferita nel crollo del ponte a bordo dell’automobile.

La famiglia del defunto, che si avvale dell’avvocato Biagio Giancola del Foro di Como, ha ritenuto di nominare un consulente per l’esame dei materiali posti sotto sequestro dal sostituto procuratore Nicola Preteroti, titolare del fascicolo d’inchiesta, all’indomani del dramma. Si tratta del professor Antonio De Luca di Napoli. La consulenza tecnica è stata conferita da Preteroti questa mattina: il magistrato inquirente ha scelto come suo esperto il professor Marco Di Prisco, ordinario di Tecnica delle costruzioni del Politecnico di Milano. hanno nominato un consulente anche i tre indagati. Il professor Di Prisco ha tre mesi per depositare le sue conclusioni.

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