Ardesio brucia il «Zenerù»
Folla per la festa scaccia-inverno

In migliaia sono arrivati per la tradizionale «Scasada del Zenerù», sabato 31 gennaio ad Ardesio.

Le musiche ritmiche del gruppo francese «Tarabastal Saboi», che indossava tradizionali costumi colorati, hanno coinvolto migliaia di persone assiepate, al Ponte Rino di Ardesio, intorno al il carro su cui è tenuto prigioniero il grande pupazzo raffigurante il Zenerù, pronto per essere condotto al rogo. Al gruppo della Provenza si sono affiancate le esibizioni del gruppo croato «Halubajaschi Zvoncari», che indossava pelli d’agnello e maschere richiamanti animali.

Il corteo si è mosso verso le 20,30: in testa i gruppi stranieri francesi e croati, seguiti dagli «Amici del Zener» e dalla Pro Ardesio; poi il carro del Zenerù seguito dal suono dei campanacci agitati da centinaia di giovani e ragazzi; e infine le migliaia di persone, provenienti da tutta la Bergamasca che, ancora una volta, hanno voluto partecipare al tradizionale rito.

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