Bergamaschi, febbre del gioco:trecento milioni di euro all’anno

La febbre del gioco costa ai bergamaschi oltre trecento milioni di euro all’anno. È questa la cifra, secondo i dati dei Monopoli di Stato, investita in schedine, concorsi e scommesse nel 2006. Una somma notevole, che include le spese fatte per Lotto, Superenalotto, Bingo, scommesse sportive, Totocalcio, Totogol e il 9, Gratta e Vinci e Lotteria Italia.

Le vincite assommano invece a oltre 148 milioni. Un bel bottino, che ammonta comunque a meno della metà di quanto speso.

L’inchiesta su L’Eco del 28 giugno

(28/06/2007)

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