Bergamo, muore in casa: trovato dopo due mesi

Il cadavere in un appartamento di via dei Caniana: è un ex barista che viveva solo

È morto due mesi fa per un malore, in casa sua, in via dei Caniana. Ma nessuno, fino a ieri, se n’è accorto. Un settantaquattrenne, identificato provvisoriamente in Ferdinando De Michei, ex barista di largo Tironi, è stato trovato attorno alle 19 di ieri in un appartamento al terzo piano del condominio al civico 1/c. Il decesso dell’anziano, che viveva da solo, risalirebbe ad almeno due mesi fa: il cadavere era infatti in avanzato stato di decomposizione, tanto da renderne impossibile l’identificazione diretta da parte dei vicini.L’allarme che ha portato al rinvenimento è scattato quando un trentenne residente in un appartamento sotto quello intestato a De Michei ha chiamato la polizia locale, dopo aver avvertito un odore insopportabile, già notato alcune volte negli ultimi due mesi. Gli agenti intervenuti sul posto sono riusciti ad entrare nell’appartamento grazie ai vigili del fuoco, che tramite un’autogru hanno raggiunto il balcone dell’appartamento, forzando poi una porta finestra. Il cadavere era riverso sulla moquette del salotto, con addosso pantaloni e maglietta, irriconoscibile. Il medico del 118 non ha potuto far altro che constatare il decesso. I rilievi della polizia scientifica hanno escluso che nell’appartamento possano esserci state colluttazioni o segni di violenza. Ferdinando De Michei aveva gestito per 33 anni il bar Nando, a pochi metri da casa.(03/08/2007)

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