Bergamo, poliziotti con la Spy-Pen
Filmerà tutto quello che accade

Ecco la Spy-Pen che i poliziotti del Sap di Bergamo porteranno sempre nel taschino. Se nei prossimi giorni incontrerete un agente, per qualsiasi ragione, sappiate che tutto quello che farete o direte sarà filmato.

Il Sap di Bergamo - sindacato autonomo di polizia - ha voluto in questo modo lanciare una provocazione al Governo, dal quale gli agenti non si sentono tutelati. L’obiettivo - hanno spiegato dal sindacato, con il segretario provinciale Maurizio Cester - è evitare inutili processi ai quali gli uomini delle forze dell’ordine spesso vengono sottoposti con motivazioni pretestuose o strumentali. Non ci sarà più spazio per le interpretazioni dei fatti, perché le immagini e l’audio registrato sgombreranno qualsiasi equivoco.

La tutela vale anche alla rovescia: i poliziotti che indosseranno la Spy-Pen saranno sicuramente ancora più corretti nel loro modo di rapportarsi con chi incontrano.

Lunedì mattina cento Spy-Pen sono state consegnate agli iscritti al Sap di Bergamo, che si sono autotassati per averla (il costo è di 45 euro). In totale alla Questura di Bergamo fanno attualmente capo 235 agenti.

Una volta infilata nel taschino e accesa, la telecamera resterà accesa per tutto il turno (6-8 ore): i poliziotti salveranno quindi i filmati da conservare come prova. Per la presentazione dell’iniziativa erano presenti il segretario nazionale del Sap, Piergiorgio Panzeri, il segretario regionale, Giuseppe Calderone, quello provinciale Maurizio Cester e il segretario organizzativo, Stefano Memoli.

Durante la conferenza stampa hanno voluto anche segnalare le gravi difficoltà, per carenza di uomini, in particolare all’aeroporto e alla polstrada di Seriate. Due nodi nevralgici soprattutto in vista dell’Expo. Il Governo - hanno detto dal Sap - «forse non s’è accorto che Orio è il terzo scalo d’Italia per numero di passeggeri, che aumenteranno con l’Expo, così come aumenteranno i transiti sull’A4».

I poliziotti potrebbero trovarsi - denuncia il Sap - ad affrontare attacchi terroristici portati da pazzi armati di kalashnikov con pistole Beretta calibro 9 e giubbotti antiproiettile scaduti. Inoltre con una formazione praticamente inesistente.

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