Bossetti, rottura nella difesa
L’avvocato Gazzetti lascia

Silvia Gazzetti, indicata d’ufficio il giorno dell’arresto, e poi confermata come legale di fiducia dal carpentiere di Mapello in cella per l’omicidio di Yara Gambirasio ha rimesso il mandato.

L’avvocato Gazzetti nella mattinata di venerdì 5 dicembre si è presentata in Procura per formalizzare la sua rinuncia al mandato difensivo di Massimo Bossetti, in carcere dal 16 giugno. I motivi di questa scelta sono stati affidati ad un comunicato stampa.«Preso atto delle inconciliabili posizioni di questo difensore rispetto a quelle espresse dal collega nell’ambito del collegio difensivo del signor Massimo Bossetti, in ordine all’adeguata condotta e alla linea difensiva da sostenere nella piena tutela degli interessi dell’indagato, alla luce delle quali appare ragionevole ritenere non più sussistenti le condizioni idonee a proseguire oltre lo svolgimento di un efficace, proficuo, e sereno patrocinio difensivo e tenuto altresì conto dell’approssimarsi di importanti scadenze processuali, lo scrivente avvocato Silvia Gazzetti ha oggi inteso rimetter il proprio mandato difensivo».

Dalle parole usate dalla Gazzetti, si evince chiaramente l’esistenza di dissensi non conciliabili con il collega comasco Claudio Salvagni in merito alle scelte difensive nel caso Bossetti. Ma cercando di entrare nel vivo della questione, l’avvocato Gazzetti preferisce «non entrare ulteriormente nel merito».

«Ho il massimo rispetto per la decisione della mia collega, che stimo e rispetto. Ma preferisco non commentare la sua scelta» replica Claudio Salvagni, in merito alla decisione della sua collega Silvia Gazzetti di rinunciare alla difesa dell’indagato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA