Capizzone vieta l’accattonaggio
Giovane derubata mentre fa la doccia

Non si arresta l’escalation di furti in Valle Imagna, in particolare nella zona della bassa e media valle, a Strozza e Capizzone. E dopo il tentativo di arginare il fenomeno, tramite gruppi di segnalazione WathsApp o tramite ronde spontanee, come quelle a Bedulita, ora è la volta del divieto di accattonaggio.

L’ordinanza l’ha emanata nei giorni scorsi il sindaco di Capizzone Alessandro Pellegrini, dopo una serie di segnalazioni arrivate anche dai suoi consiglieri. «Troppi mendicanti, negli ultimi mesi, che spesso assumono atteggiamenti molesti, talvolta minacciosi, ostinati e insistenti, turbando il libero utilizzo, la libera fruizione e l’accesso agli spazi e alle aree pubbliche, soprattutto alle categorie più deboli». Così recita l’avviso del sindaco che, da alcuni giorni, vieta forme di «accattonaggio molesto e invasivo, con impiego di minori, anziani, disabili oppure simulando la disabilità».

Ma i furti proseguono: a Capizzone due negli ultimi dieci giorni, in una casa poco a monte della chiesa, mentre una ragazza era sotto la doccia; se n’è accorta solo quando è uscita, visto che le stanze erano sottosopra. In un’altra abitazione i ladri sono entrati rompendo la finestra, ed erano le 18 del pomeriggio.

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