Carabiniere preso con la tangente

Si è fatto consegnare soldi da un imprenditore per fargli evitare guai con la Guardia di Finanza e ieri è stato arrestato per estorsione. In carcere è finito un maresciallo dei carabinieri del Raggruppamento operativo speciale (Ros) di Bergamo, Alberto Lazzeri, 39 anni. Il sottufficiale è stato arrestato nel pomeriggio in piazza della Repubblica, dove si era dato appuntamento con la sua «vittima» per la consegna del denaro. Un appuntamento-trappola, perché l’imprenditore, dopo la richiesta di denaro, aveva denunciato il carabiniere alla Procura. Lazzeri aveva contattato l’uomo la scorsa settimana, mostrandogli dei documenti (poi risultati tabulati telefonici) di un’inchiesta in cui il nome dell’imprenditore figurava semplicemente perché era il datore di lavoro di una delle persone colpite da un ordine di arresto. Con quelle carte alla mano ha cercato di far credere alla sua vittima che avrebbe passato guai con la Finanza ma che, se avesse pagato 500 mila euro, si sarebbe tutto risolto e che lui avrebbe fatto da intermediario con le Fiamme gialle. In realtà era tutto inventato. Ieri l’appuntamento-trappola e l’arresto.(22/11/2005)

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