Cargo caduto, tra 20 giorni il responso delle due scatole nere recuperate

Carico dell’aereo e manovre del pilota. Sono questi i due aspetti su cui gli inquirenti stanno concentrando la loro attenzione per ricostruire la dinamica dell’incidente in cui è rimasto coinvolto il cargo croato Let 410, che domenica scorsa, pochi istanti dopo il decollo dall’aeroporto di Orio al Serio, è precipitato nelle campagne di Azzano con tre persone a bordo, tutte morte. Ora si attende comunque il responso delle due scatole nere, che tuttavia dovrebbe arrivare solo fra una ventina di giorni. Le due scatole nere di fabbricazione Ceca (come il velivolo) sono state difatti inviate agli esperti di Roma che dovranno sbobinarle e verificare quatomeno gli ultimi colloqui - se sono stati registrati - fra le tre persone poi decedute.Un’attività estremamente delicata e complessa che dovrà basarsi necessariamente oltre che su sofisticati mezzi tecnici, anche sull’ausilio di eventuali traduttori: i tre erano difatti tutti croati. Si sono intante concluse le operazioni di recupero dei rottami del velivolo. Sul fronte delle ipotesi, dai primi accertamenti condotti dagli investigatori della Squadra mobile e dal consulente della Procura, l’ingegnere aeronautico Andrea Toresin, si continua a parlare di un possibile sovraccarico del velivolo e una squilibrata distribuzione delle merci, dall’altro si parla pure di una possibile manovra azzardata del pilota nel tentativo di gestire l’emergenza. Ipotesi ancora tutte da verificare e che non escludono quella del guasto tecnico.

(05/11/2005)

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