Cinque equipaggi bergamaschi alla celebre Mille Miglia

La Mille Miglia, la più classica delle auto d’epoca, è giunta quest’anno alle 23ma edizione. Parte stasera con 375 bolidi di altri tempi che lasceranno Brescia per macinare asfalto fino a Roma, ritorno compreso: 1.600 chilometri di strada da coprire in tre giornate, che tradotti in miglia fanno, appunto, mille tondi tondi. Ai blocchi di partenza cinque equipaggi bergamaschi. Con il numero 174 un pilota d’eccezione: al volante di una Lancia Aurelia B20 del 1952 c’è il vicepresidente di Confindustria e presidente del Gruppo Brembo, Alberto Bombassei, accanto al marito della figlia Cristina, Matteo Tiraboschi, consigliere del gruppo di Curno. È la terza volta che la coppia Bombassei-Tiraboschi partecipa alla primavera delle auto d’epoca. Tra i favoriti nella classifica finale c’è un altro equipaggio bergamasco: quello di Ezio Perletti, titolare di Autoclass di Castelli Calepio, in coppia Fabio Salvinelli di Gardone (Brescia), uno dei più quotati cronometristi italiani. Guideranno un esemplare unico di Fiat 514 Coppa delle Alpi costruita nel 1930.

Disinteressati alla top ten finale sono Leone Caldara di Bergamo e Silvano Calissi, titolare dell’autofficina Silvauto di Grumello, entrambi soci del Club orobico d’auto d’epoca. Il nostro obiettivo - ha chiarito Calissi - è il puro divertimento. Anche per Stefano Belotti di Grumello, titolare di un’autofficina, è la prima volta alla Mille Miglia. Guiderà una Topolino A del 1940, quelle con un solo tergicristallo e i parafanghi bombati. A fare da copilota Franco Finazzi, anche lui di Grumello. A chiudere la fila degli equipaggi bergamaschi in gara troviamo la coppia di Paolo Zanardi e Carlo Venegoni con un’Alfa Romeo 507 del 1957.

(19/05/2005)

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