Cinque per mille: istruzioni per l’uso

CHI PUÒ FARLOTutti i contribuenti, anche quelli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi.COME FUNZIONANei modelli 730, Cud e Unico bisognerà compilare un nuovo spazio suddiviso in quattro riquadri: per il sostegno del volontariato, della ricerca scientifica e delle università, per la ricerca scientifica e delle università, per attività sociali svolte dal Comune di residenza del contribuente.COSA FARESi può scegliere uno solo dei riquadri. Prima di tutto è quindi necessario scegliere l’associazione o l’ente a cui devolvere il 5 per mille. L’elenco completo è on line all’indirizzo www.agenziaentrate.it dove è presente anche un motore di ricerca che agevola la navigazione. È quindi necessario compilare lo spazio assegnato, indicando il codice fiscale dell’associazione prescelta, con molta precisione e chiarezza perché la lettura sarà successivamente con penna ottica. Se il 5 per mille è però devoluto al Comune di residenza il codice fiscale non è necessario e basta la firma nel riquadro apposito. Se invece ci si limita alla firma in uno degli altri tre riquadri, senza quindi inserire il codice fiscale di un’associazione specifica, il 5 per mille sarà invece suddiviso tra tutti i gruppi del settore che hanno aderito. Dopo aver compilato e firmato il riquadro prescelto, bisogna presentare la documentazione. Modello Unico: si presenta dal 2 maggio al 31 luglio e, per via telematica, entro il 31 ottobre. Il foglio del 5 per mille (così come quello dell’8 per mille) è incorporato nell’ultima pagina del modulo che viene poi spedito via posta o invio telematico.Modello 730, la parte del 5 per mille costituisce un foglio staccabile. Se si presenta la dichiarazione tramite il Caf o il commercialista è necessario solo compilarlo e consegnarlo. Se invece la dichiarazione viene redatta dal datore di lavoro - caso abbastanza raro - si stacca il foglio, si firma per il 5 per mille e si chiude tutto in una busta che viene poi consegnata sigillata.NESSUN OBBLIGOIl 5 per mille non è obbligatorio. Se non si volesse aderire, basta lasciare in bianco lo spazio sul modulo.DIFFERENZA CON L’8 PER MILLEIl 5 per mille non è alternativo all’8 per mille e si può quindi contribuire ad entrambi. C’è solo una differenza: nel caso dell’8 per mille, in mancanza della firma, il contributo viene comunque distribuito tra gli aventi diritto - lo Stato, la Chiesa cattolica e altre confessioni religiose -. Il 5 per mille, invece, rimane al fisco.CHI NON È TENUTO ALLA DICHIARAZIONE DEI REDDITIQuesti contribuenti non hanno nulla da inviare al Fisco, ma se desiderano contribuire al 5 per mille devono comunque far conoscere la loro scelta. Primo caso è quello del lavoratore dipendente che ha ricevuto il Cud 2006 dall’azienda per cui lavora. Se non ha altri redditi da dichiarare e nessuna spesa da detrarre o dedurre, può staccare l’ultima pagina del Cud, compilare la parte del 5 per mille e spedirla. La busta deve essere compilata con il proprio nome e codice fiscale. La busta può essere consegnata in posta o in banca dove verrà ritirata senza alcuna spesa (e senza il francobollo). Può essere consegnata anche al commercialista o al Caf che potrebbero chiedere un piccolo compenso. Nel caso invece in cui il contribuente non sia dipendente, ma non è comunque tenuto a presentare la dichiarazione, è possibile scaricare da Internet o comprare le istruzioni del modello unico 2006. Alle istruzioni è infatti allegato il modulo per le due scelte - 5 e 8 per mille - da inviare poi tramite busta come spiegato sopra.(07/04/2006)

© RIPRODUZIONE RISERVATA