Cividate, i filmati per stanare i ladri
Intanto il figlio di Nello torna a casa

A quattro giorni dall’aggressione subìta nel cortile della sua ditta di Cividate al Piano è stato dimesso sabato mattina 13 dicembre dall’ospedale di Treviglio l’imprenditore Adriano Balestra.

Ha fatto finalmente ritorno a casa dopo il violento episodio di martedì sera, quando era stato preso a sprangate insieme al padre Nello da tre malviventi che volevano rubare del materiale dalla loro azienda. Sul volto tumefatto ancora i segni causati dai colpi inferti dagli aggressori e soprattutto la grande benda a coprigli il naso, sottoposto a intervento chirurgico per ridurre le molteplici fratture riportate.

La prognosi è di una trentina di giorni, tenuto conto che Adriano Balestra ha anche il braccio destro ingessato per la frattura allo scafoide, provocata dalla sprangata inferta da uno dei tre assalitori. Prima di lasciare la struttura ospedaliera di Treviglio, Balestra è stato sentito dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Bergamo: i militari sono impegnati nelle indagini anche avvalendosi dei filmati delle telecamere comunali e di alcune ditte vicine a quella dei Balestra, per risalire all’eventuale identità della banda che ha ridotto in fin di vita anche il padre Nello di 72 anni.

L’uomo si trova ancora ricoverato in condizioni stabili ma sempre critiche all’ospedale Niguarda di Milano. Nello Balestra ha riportato traumi cerebrali a causa dei colpi che i ladri gli hanno assestato alla testa martedì sera durante la selvaggia aggressione. Una vicenda che ha sconvolto non solo la comunità di Cividate al Piano.

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