Class action anti calcioscommesse
I tifosi traditi possono chiedere i danni

Bergamo potrebbe diventare la capitale delle parti civili in un eventuale processo sul calcioscommesse.

Un comitato di presunte vittime verrà infatti costituito nei prossimi giorni nello studio del notaio bergamasco Francesco Giovanzana. Tutti possono aderire: tifosi che avevano acquistato il biglietto e speso soldi in benzina per assistere a una partita truccata, scommettitori perdenti e ignari che il risultato di quella gara fosse stato deciso nell’ombra, possessori di abbonamenti a pay tv turlupinati dalla slealtà di alcuni giocatori, ma anche chi ha patito il danno morale di vedere la sua fede calcistica tradita per denaro.

Si chiamerà «Comitato calcioscommesse» ed è in pratica l’evoluzione della class action contro Cristiano Doni, partita nel giugno del 2012 e poi momentaneamente accantonata in attesa degli sviluppi dell’inchiesta della Procura di Cremona che vede indagate 131 persone, tra cui il ct della Nazionale Conte, lo stesso Doni, Colantuono e il ds atalantino Zamagna.

Ora che il pm Roberto Di Martino ha chiuso l’inchiesta, il nucleo storico della class action - una trentina di tifosi di Atalanta, AlbinoLeffe, Monza e Brescia - è tornato alla carica. Ma stavolta allarga il suo raggio d’azione. Se un anno e mezzo fa il bersaglio era principalmente Doni, ora la costituzione di parte civile cui mira il futuro comitato abbraccerà tutti i capi di imputazione. Questo significa che i tifosi di tutta Italia che si sentono danneggiati possono chiedere l'adesione. Circola già un indirizzo mail ([email protected]) al quale è possibile contattare gli organizzatori.

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