Codice della strada: sì ai cartelli in dialetto

La novità, proposta dalla Lega Nord, è stata introdotta oggi nel codice della strada. Ora deve essere definitivamente approvata dalla Camera dei deputati

I cartelli turistici, collocati all’entrata di ogni centro abitato, potranno essere scritti in futuro anche in dialetto o nelle lingue regionali. Sarà così se la novità introdotta oggi nelcodice della strada sarà definitivamente approvata dalla Camera dei deputati. La proposta è della Lega Nord, primi firmatari gli on. Stucchi, Gibelli e Caparini. Il provvedimento, che è stato approvato con uno scarto strettissimo (13 a 12), dà la possibilità «di utilizzare nelle iscrizioni apposte sulla segnaletica stradale a carattere turistico, lingue regionali o idiomi locali presenti nella zona di riferimento, e ciò in aggiunta alla denominazione della lingua italiana». Ricordiamo che la proposta nasce da una polemica sviluppata tra i leghisti bergamaschi e il ministro delle infrastrutture Pietro Lunardi, che aveva espresso parere negativo sulla richiesta di installare a Bergamo cartelli con la doppia indicazione (Bergamo-Berghèm).

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