Covid, isole verso la zona gialla. Sicilia fra 10 giorni, Sardegna fra 17

Il rischio di entrare nella zona gialla è alto e concreto per la Sicilia e la Sardegna, al punto che l’andamento dei casi e dei ricoveri lascia prevedere che il passaggio possa avvenire fra appena 10 giorni per la Sicilia e fra 17 per la Sardegna.

I dati emergono dalle analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo «Mauro Picone» del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). Ancora in aumento i nuovi casi e i ricoveri e, fra questi ultimi, il presidente della Federazione Italiana delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere (Fiaso), Giovanni Migliore, indica che non è stato vaccinato il 90% dei pazienti in rianimazione.

La situazione nelle regioni è un altro elemento al quale si guarda con particolare attenzione e i dati del Ministero della Salute indicano un deciso aumento di quelle che segnalano un incremento giornaliero superiore a 100 casi. Il valore più alto si registra in Sicilia, con 848 nuovi casi in 24 ore, seguito da Lazio (703), Veneto (604), Lombardia (525), Toscana (511), Emilia Romagna (463), Campania (364), Puglia (316), Sardegna (251), Calabria (212), Piemonte (147), Marche (146), Umbria (142), Liguria (106).

Sempre guardando alle regioni, a preoccupare maggiormente sono Sicilia e Sardegna: se le condizioni epidemiche rimanessero invariate, osserva Sebastiani, la Sicilia potrebbe raggiungere nell’arco di 10 giorni i requisiti per essere classificata come zona gialla, mentre la Sardegna potrebbe avviarsi a un esito analogo in 17 giorni.

Si attende intanto di poter osservare i primi effetti del Green Pass sull’andamento dell’epidemia, che potranno cominciare a essere visibili qualche giorno dopo Ferragosto, ha osservato Roberto Battiston, dell’Università di Trento e coordinatore dell’Osservatorio dei dati epidemiologici in collaborazione con l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas).

È innegabile che il numero di casi stia salendo come pure il numero di decessi e, accanto alle vaccinazioni, per Battiston uno degli strumenti per riportare la situazione sotto controllo è il Green Pass: «Ci aspettiamo un beneficio importante, che dovrebbe mostrare i suoi effetti dopo Ferragosto. Considerando che il provvedimento è in vigore dal 6 agosto, intorno al 20 agosto potremo dire qual è l’effetto di questo metodo di controllo».

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