Covid, varato il decreto: dal Green pass alle mascherine all’aperto, le nuove misure

Il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità il decreto legge con le nuove norme per arginare il contagio da Covid alla luce della variante Omicron nelle festività: ecco le nuove misure. Il video della conferenza stampa del ministro Speranza con Silvio Brusaferro e Franco Locatelli: «La dose booster incrementa l’efficacia vaccinale al 93% per la malattia grave e al 75% per il rischio di contagiarsi».

Il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità il decreto legge con le nuove norme per arginare il contagio da Covid nelle festività . Divieto di eventi all’aperto fino al 31 dicembre, durata ridotta a 6 mesi del Green pass, richiamo per la terza dose ridotto a 4 mesi, e l’obbligo in tutta Italia delle mascherine all’aperto e dell’uso di Ffp2 ad eventi, spettacoli e sui mezzi di trasporto. Sono queste alcune delle nuove misure di contrasto al Covid alla luce della variante Omicron. Al termine del Consiglio dei ministri il ministro della Salute Speranza, il coordinatore del Cts Locatelli e il portavoce del Cts Brusaferro sono intervenuti in una conferenza stampa nella Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio.

Qui sotto il video della conferenza stampa.

«Mascherine obbligatorie anche all’aperto e ffp2 in alcuni ambiti come i trasporti a lunga percorrenza, trasporto locale, cinema e stadi. Divieto di cibi e bevande nei cinema» . Lo ha annunciato il ministro della Salute Roberto Speranza al termine del Cdm spiegando che in questa fase hanno una grandissima importanza. In arrivo il 24 dicembre, con il via libera dell’Aifa, il richiamo da 5 a 4 mesi della terza dose, ha aggiunto il ministro.

Fino al 31 gennaio prossimo le attività di sale da ballo e discoteche e attività similari resteranno chiuse , ha annunciato il ministro .

«L’incidenza è a 352, in netta crescita l’occupazione posti letto sopra il 10% in terapia intensiva e 13% in area medica con una crescita lenta e continua. C’è il segnale che l’Rt resterà sopra 1» . Così il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro in conferenza stampa. «Serve essere prudenti e associare ai comportamenti una copertura immunitaria adeguata» nei confronti della variante Omicron, ora con una prevalenza di poco superiore il 28%, che diventerà in poche settimane dominante . «Ora siamo in cocircolazione con Delta», ha detto Brusaferro. «Per comprendere meglio la variante Omicron c’è un impegno a livello mondiale e in questa fase è importante usare la massima prudenza».

La variante Omicron «ha dei tempi di incubazione e raddoppio del numero dei soggetti infettati molto superiore a quelle precedenti. Secondo alcuni studi avrebbe una contagiosità di 5 volte superiore alla Delta». Lo ha detto il coordinatore del Cts Franco Locatelli ribadendo la necessità di «proteggerci». «Abbiamo gli strumenti, i vaccini, sia le evidenze che ci indicano in maniera molto chiara che i vaccini ci proteggono dalla possibilità di sviluppare la malattia in maniera grave - ha sottolineato - La dose booster incrementa l’efficacia vaccinale al 93% per la malattia grave e al 75% dal rischio di contagiarsi».

Ecco le misure contenute nel decreto.

Green Pass Dal 1° febbraio 2022 la durata del green pass vaccinale è ridotta da 9 a 6 mesi. Inoltre, con ordinanza del Ministro della salute, il periodo minimo per la somministrazione della terza dose sarà ridotto da 5 a 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario.

Mascherine obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto e anche in zona bianca; - obbligo di indossare le mascherine di tipo FFP2 in occasione di spettacoli aperti al pubblico che si svolgono all’aperto e al chiuso in teatri, sale da concerto, cinema, locali di intrattenimento e musica dal vivo (e altri locali assimilati) e per gli eventi e le competizioni sportivi che si svolgono al chiuso o all’aperto . In tutti questi casi è vietato il consumo di cibi e bevande al chiuso; - obbligo di indossare le mascherine di tipo FFP2 sui tutti i mezzi di trasporto.

Ristoranti e locali al chiuso Fino alla cessazione dello stato di emergenza, si prevede l’estensione dell’obbligo di Green Pass rafforzato alla ristorazione per il consumo anche al banco.

Eventi, feste, discoteche Inoltre, è stato stabilito che fino al 31 gennaio 2022 - sono vietati gli eventi, le feste e i concerti, comunque denominati, che implichino assembramenti in spazi all’aperto; - saranno chiuse le sale da ballo, discoteche e locali assimilati , dove si svolgono eventi, concerti o feste comunque denominati, aperti al pubblico.

Ingressi di visitatori in strutture socio-sanitarie e Rsa È possibile entrare per far visita alle strutture residenziali, socio-assistenziali, socio-sanitarie e hospice solo ai soggetti muniti di Green Pass rafforzato e tampone negativo oppure vaccinazione con terza dose.

Estensione del Green Pass Estensione dell’obbligo di Green Pass ai corsi di formazione privati svolti in presenza.

Estensione del Green Pass rafforzato Estensione dell’obbligo di Green Pass rafforzato a: - al chiuso per piscine, palestre e sport di squadra; - musei e mostre; - al chiuso per i centri benessere; - centri termali (salvo che per livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche); - parchi tematici e di divertimento; - al chiuso per centri culturali, centri sociali e ricreativi (esclusi i centri educativi per l’infanzia); - sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.

Slitta l’obbligo vaccini nella Pa - Nel decreto non compare la previsione dell’obbligo di vaccini nella Pubblica amministrazione.

Controlli con tamponi in porti, aeroporti, frontiere - Per contenere il Covid gli uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera effettuano, anche a campione, presso gli scali aeroportuali, marittimi e terrestri, test antigenici o molecolari dei viaggiatori che fanno ingresso in Italia. In caso di esito positivo al viaggiatore «si applica la misura dell’isolamento fiduciario per un periodo di dieci giorni, ove necessario presso i Covid Hotel, previa comunicazione al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio in modo da garantire la sorveglianza sanitaria per tutto il periodo necessario».

Per «assicurare l’individuazione e il tracciamento dei casi postivi nelle scuole» , il ministero della Difesa «assicura il supporto a regioni e province autonome nello svolgimento delle attività di somministrazione di test» per la ricerca del Covid e nelle operazioni di «analisi e di refertazione attraverso i laboratori militari» presenti sul territorio. È prevista una spesa di 9 milioni «per incrementare le capacità diagnostiche dei laboratori militari e garantire il corretto espletamento delle attività» per il 2022.

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