Dalla sofferenza e dal dolore possono nascere i doni più grandi. Lo ha dimostrato Santina Zucchinelli Ginami, 80 anni, di Bergamo che ha dovuto trascorrere un lungo periodo del 2005 e di inizio anno agli Ospedali Riuniti di Bergamo per un difficile intervento chirurgico al cuore e per la successiva lunga degenza in Terapia Intensiva. Un lungo itinerario di sofferenza raccontato in un libro del figlio, monsignor Luigi Ginami, dal titolo «Roccia del mio cuore è Dio». E il dono grande è uscito proprio dai proventi della vendita della pubblicazione, ben 30.000 euro donati agli Ospedali Riuniti di Bergamo. «I fondi – afferma Ferdinando Luca Lorini Direttore di Anestesia e Rianimazione dei Riunti, che con Paolo Ferrazzi, Direttore del Dipartimento Cardiovascolare ha seguito il caso della signora Ginami - serviranno per l’acquisto di un simulatore, una strumentazione altamente sofisticata e nuova per la realtà ospedaliera di Bergamo, sul quale si eserciteranno i giovani anestesisti e cardiochirurghi prima di passare in sala operatoria, unitamente ad alcuni libri scientifici che arricchiranno la biblioteca del Dipartimento».«Questa esperienza – continua Lorini – ha lasciato un segno indelebile anche fra noi medici. Possiamo ben dire che Santina Ginami non ha mai fatto cose più grandi come in questa dolorosa vicenda. Abbiamo assistito a reazioni inaspettate, all’accostamento di monsignor Ginami al letto della madre come a un luogo sacro, alle risposte piene di fede della madre stessa. E’ la dimostrazione che anche dalla malattia possono nascere profondi insegnamenti». «Roccia del mio cuore è Dio», prefato dal card. Carlo Maria Martini, già presentato all’Arciconfraternita dei Bergamaschi di Roma, con interventi di Clorinda Checchia Bonifaci (medico chirurgo), dello stesso Lorini, di Giuseppe De Carli, giornalista Rai-Vaticano e di monsignor Tino Scotti, vicepresidente dell’Arciconfraternita, davanti a oltre 130 persone, descrive quel legame fra madre e figlio in un momento particolarmente difficile. Il libro raccoglie frasi e lettere che ben definiscono la profonda fede, la grande speranza e la sincera carità con la quale Santina Zucchinelli Ginami vive la sua semplice e nascosta esistenza: «Sono tranquilla – dice - perchè il Signore non mancherà di aiutarci».E il volume di mons. Ginami ben si inserisce nel solco di alcune recenti pubblicazioni che descrivono il rapporto tra genitori e figli nel momento della malattia dei propri cari e sono l’occasione per riflettere sui temi importanti della vita, sul significato del dolore. Ne danno testimonianza Tahar Ben Jelloun in «Mia madre, la mia bambina» (Einaudi), oppure Tiziano Terzani in «La fine è il mio inizio» (Longanesi) e come non ricordare il libro di Stanislaw Dziwisz «Lasciatemi andare. La forza della debolezza di Giovanni Paolo II» (San Paolo).Per informazioni e prenotazioni: Mons. Luigi Ginami 347.18.02.575 [email protected]
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