Dalla Caritas 700 mila nel 2014
Dal Fondo famiglia a quello per la casa

Settecentomila euro erogati nel 2014, circa 5,2 milioni complessivi a partire dal 17 aprile 2009, giornata in cui venne aperto il Fondo famiglia lavoro della Caritas diocesana. Nato nel 2009 come risposta all’emergenza e segno di prossimità alle famiglie che stavano attraversando difficoltà economiche, è diventato strutturale.

La crisi ha dimostrato infatti di non essere un fenomeno a breve termine. In sei anni sono state 3.899 le persone ascoltate, un numero però da moltiplicare almeno per quattro perché dietro la persona che si rivolge a Caritas c’è una famiglia.

Ogni anno una media di 650 persone; per circa il 14% dei casi non è stato possibile dare un aiuto in quanto la situazione socio-economica non rispettava i requisiti stabiliti per accedere al fondo. I dati del 2014 mettono in evidenza una flessione con 658 persone che si sono rivolte a Caritas, di queste 454 sono di origine straniera, 204 italiane pari al 31% del totale. Nel 2013 erano state 890 con il 28,65% di italiani. «La percezione che abbiamo avuto – commenta don Claudio Visconti, direttore della Caritas diocesana – è che la diminuzione si sia verificata soprattutto negli ultimi due-tre mesi dell’anno. Non significa che siano meno le persone in difficoltà. Si può ipotizzare un rallentamento momentaneo, ma molto probabilmente sono meno le persone che perdono il lavoro nell’ultimo periodo, perché chi era in una situazione di rischio, di fatto è già rimasto a casa. Tanto che la commissione si trova a valutare interventi di sostegno alla stessa famiglia per il secondo o terzo anno».

Il Fondo quindi rimarrà attivo ancora per tutto il 2015, perché l’emergenza non è finita. «Dagli incontri settimanali della commissione, dalla conoscenza diretta delle famiglie che si rivolgono a noi – continua don Claudio – emerge chiaramente che i bisogni più forti toccano il tema della casa». Le famiglie, che perso il lavoro faticano a trovare alternative, non riescono a pagare l’affitto, a sostenere le spese per le bollette. «Per dare risposta concreta e coerente la diocesi ha deciso di dare vita, con un impegno economico significativo, a un fondo casa che sarà accessibile dai prossimi giorni».

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