Dalmine, caserma senza pompieri
I sindacati: «Rischia di chiudere»

Aperta da pochi giorni, la nuova caserma dei vigili del fuoco di Dalmine secondo i sindacati rischia di dover chiudere già il 17 giugno. Per i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil - che hanno raccontato tutto oggi in una conferenza stampa - ci sono problemi di organico e di strutture: sul fronte del personale, invece dei 28 pompieri previsti a Dalmine sono in servizio solo sette persone provenienti dalla sede di Bergamo, che quindi possono coprire - peraltro utilizzando ore di straordinario - solo il turno di giorno. Mancano poi strutture indispensabili: il telefono, la pompa per il carburante, i mobili degli uffici e la mensa: per questo il personale, all’ora di pranzo, è costretto a rientrare a Bergamo. Più ottimistica la visione del comandante dei vigili del fuoco di Bergamo, Giuseppe Verme, che ha spiegato come l’apertura della caserma di Dalmine sia stata decisa per dare un segnale forte. Verme ha confermato anche di aver avuto rassicurazioni dal ministero dell’Interno: entro giugno arriveranno altre 12 persone che si aggiungeranno alle 16 recentemente assegnate al comando provinciale; questo permetterà di risolvere i problemi della caserma di Dalmine. La nuova sede dei pompieri - che si trova in via Vailetta, al confine con Lallio e vicinissima all’autostrada - è nata per servire meglio e in modo più tempestivo 38 paesi dell’Isola, la zona di Dalmine e parte della Bassa, oltre ovviamente a permettere un migliore accesso all’autostrada.foto di Beppe Bedolis(31/05/2006)

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