Dalmine, i proprietari del cane si difendono

Gli esami disposti dall’Asl serviranno solo ad accertare se il cane, un american staffordshire di 4 anni, era portatore di rabbia o di qualche altra malattia

Mentre l’Asl - attraverso il servizio veterinario - sta facendo eseguire controlli di routine sul cane che ieri in via Sora a Sforzatica di Dalmine ha seminato il terrore aggredendo cinque persone, i proprietari dell’animale si difendono. Hanno annunciato oggi l’intenzione di attendere che si completi l’iter delle querele per poi procedere - eventualmente attraverso avvocati - a verificare come si siano effettivamente svolti i fatti.

Il cane - sostengono i padroni - non ha mai provocato problemi, anzi era stato percosso quando una quindicina di giorni fa era scappato la prima volta, finendo nel giardino di un’altra casa.

I feriti, che già ieri avevano presentato denuncia ai carabinieri, hanno prognosi variabili fra i 5 e i 25 giorni: la più grave è la madre del bimbo assalito (guarirà in 25 giorni dalle ferite alla gamba sinistra, alle braccia e alle mani); il piccolo, di 8 anni, guarirà invece in 5 giorni. Stessa prognosi per il pensionato che ha ucciso il cane con un coltello, 15 giorni per suo figlio. Era stato assalito, ma non ferito, anche un cugino del pensionato.

Gli esami dell’Asl - che saranno eseguiti all’Istituto zooprofilattico di Brescia - serviranno solo ad accertare se il cane, un american staffordshire di 4 anni, era portatore di rabbia o di qualche altra malattia. I risultati dovrebbero essere disponibili nei prossimi giorni.

(22/12/2005)

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