Denuncia di un lettore: «Fisco on line?
Bello, peccato che sia a pagamento»

«Sarà anche una rivoluzione, ma questa storia del 730 precompilato, da scaricare sul web, finisce per ritorcersi contro i contribuenti. Nel senso che adesso, chi volesse continuare a compilare da sé la dichiarazione dei redditi, presentando il modello cartaceo al Caf, non potrà più farlo in modo gratuito, come in passato, ma dovrà pagare».

L’obiezione viene da un nostro lettore, che ha scritto al giornale per segnalare alcune «anomalie» legate alle nuove procedure per la dichiarazione dei redditi, con l’introduzione del modello 730 precompilato, scaricabile dal web dai contribuenti (la novità riguarda 370 mila bergamaschi, dipendenti e pensionati).

I modelli dovrebbero essere messi a disposizione dal 15 aprile su internet: sarà necessario disporre di un codice per i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, da ottenere sul sito delle Agenzie delle entrate o telefonando al numero 848.800.444 o alle sedi territoriali delle Entrate.Il modello potrà essere accettato o modificato, presentato direttamente attraverso il sito internet o «delegato» a un Caf o a un professionista, che se ne assumerà la responsabilità (dietro compenso).

Tutto bene, ma se un contribuente vuole fare da sé e compilarsi il 730 da solo (gli «autocompilati»), come magari fa da anni, consegnandolo poi semplicemente a un Caf? Deve pagare. Contrariamente al passato, infatti, anche questa operazione quest’anno sarà a pagamento. «Anche perché - dicono i Caf, giustificando il cambiamento - per i nostri centri da quest’anno subentrano responsabilità nuove».

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