Don Luca Passi beatificato a Venezia
«Testimone di Dio verso i più piccoli»

«È stato un grande testimone di Dio verso i piccoli e i poveri. È stato un grande esempio per l'educazione cristiana delle giovani generazioni e insieme un grande evangelizzatore». È il ritratto di don Luca Passi.

«È stato un grande testimone di Dio verso i piccoli e i poveri. È stato un grande esempio per l'educazione cristiana delle giovani generazioni e insieme un grande evangelizzatore». È il ritratto di don Luca Passi, un'altra bellissima figura dell'effervescente cattolicesimo bergamasco dell'Ottocento, dipinto dal cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le cause dei santi, durante la Concelebrazione eucaristica di sabato 13 aprile nella basilica cattedrale di San Marco a Venezia, durante la quale il prete fondatore della Congregazione delle suore maestre di Santa Dorotea è stato iscritto nell'albo dei Beati.

Fra i concelebranti c'erano il patriarca di Venezia monsignor Francesco Moraglia e il nostro vescovo Francesco Beschi. Nella stupenda basilica spirava anche un'aria bergamasca e non soltanto per le origini del nuovo Beato. Infatti, fra i 5.000 fedeli presenti, provenienti da Italia, Albania, Africa e Sudamerica, c'era una pattuglia orobica, composta dal vicario generale monsignor Davide Pelucchi, dal segretario vescovile monsignor Giampietro Masseroli, dal parroco di Calcinate don Davide Gregis e da 4 preti del Sacro Cuore (Michele Carrara, Alessandro Baitelli, Maurizio Rota, Tarcisio Casali), comunità erede del Collegio apostolico a cui don Passi apparteneva.

Presenti anche 160 parrocchiani di Calcinate, fra cui il sindaco Gianfranco Gafforelli. Protagonista anche la Corale parrocchiale di Calcinate, invitata a cantare dal comitato organizzatore di Venezia. «È stata una cerimonia bellissima e coinvolgente - racconta don Davide Gregis -. I fedeli erano tanti in basilica e anche in piazza San Marco, dove era collocato un maxischermo che ha trasmesso la Messa. È stata elogiata l'opera educativa svolta delle Dorotee in tante nazioni del mondo e a Venezia».

La beatificazione è stata possibile dopo la guarigione, scientificamente inspiegabile, di suor Bruna Maria Ghidelli, mantovana. Nel 1970 era stata colpita da tumore all'intestino. L'intervento chirurgico aveva confermato metastasi diffuse con poche settimane di vita. Invece guarisce dopo una novena delle consorelle al Fondatore. Oggi ha quasi 93 anni.

Attualmente, nella nostra diocesi è presente una comunità di 12 suore Dorotee (Congregazione fondata da don Passi nel 1838) a Calcinate, dove domenica 21 aprile alle 10,30, in chiesa parrocchiale, il vescovo Beschi presiederà una Messa di ringraziamento per il nuovo Beato.

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