Donati gli organi della bimba morta in auto
«Sì al sensore obbligatorio sui seggiolini»

Sono stati donati gli organi della bambina di 18 mesi morta in seguito al colpo di calore subito dopo essere rimasta chiusa in auto per almeno 3-4 ore a Vada, in provincia di Livorno.

Il corpo della piccola è stato quindi trasferito dall’ospedale pediatrico Meyer dove era stata ricoverata all’istituto di medicina legale dove, con ogni probabilità, sarà eseguito l’esame autoptico. Non è la prima tragedia che si verifica con queste modalità. Proprio per questo motivo l’assessore regionale alla Sicurezza Simona Bordonali propone di rendere obbligatorio un segnalatore acustico da installare sul seggiolino: «Ciclicamente piangiamo la morte di bambini dimenticati in auto dai genitori. Prevenire è possibile e ritengo che il legislatore debba attivarsi affinche’ si renda obbligatorio sulle automobili un segnalatore acustico e visivo che indichi la presenza del bambino sul sedile posteriore una volta spento il veicolo. Queste tragedie familiari non devono più essere sottovalutate. Nelle automobili di oggi - ha concluso l’assessore - ci sono segnali acustici collegati ai sensori di parcheggio, al freno a mano, ai fari, alle frecce e alle cinture. Credo sia possibile averne uno in più collegato alle cinture di sicurezza posteriori, attivato con il peso del bambino».

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