Allarme terrorismo, il Pirellone:
mappatura dei luoghi di culto lombardi

«Non c’e’ solo un allarme terrorismo, ma una guerra dichiarata. C’è una guerra dichiarata contro l’Occidente, contro i cristiani». Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni.

«C’e’ una guerra dichiarata e portata avanti non solo da organizzazioni fondamentaliste, ma anche da singoli invasati che fanno e compiono le stragi che abbiamo visti in questi giorni» ha continuato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Pirelli dopo quando accaduto nella mattinata in Normandia.

«Il primo modo per reagire - ha osservato il governatore - è non sottovalutare. Poi bisogna individuare tutti i soggetti a rischio e tenerli sotto controllo. Inoltre, bisogna evitare di mandare il segnale che da noi si può fare tutto».

«Anche per questo ho dato mandato all’assessore Beccalossi di rivedere la nostra legge sui luoghi di culto, perchè alcuni di questi, se non sono controllati e gestiti bene, possono alimentare certe forme di terrorismo».

E aggiunge ancora: «Padre Jacques è un martire della fede. Una preghiera per lui, ma una richiesta a Papa Francesco: proclami subito Santo Padre Jacques #padrejacquessantosubito».

Immediata la reazione dell’assessore Beccalossi: «Vi chiedo, per quanto in vostro possesso e nell’assoluto rispetto delle competenze nell’ambito dell’ordine pubblico, di conoscere la “mappatura” dei luoghi di culto, in particolare le moschee, i centri culturali islamici e le scuole coraniche, presenti sul vostro territorio comunale». scrive la politica a tutti i sindaci della Lombardia e, per conoscenza, ai prefetti.

«L’ennesimo gravissimo episodio accaduto oggi in Francia - spiega Viviana Beccalossi - indica chiaramente che siamo ben oltre l’emergenza. Con la richiesta inoltrata ai sindaci desideriamo - come si legge nella lettera - valutare al meglio la possibilità di intervenire con eventuali provvedimenti legislativi di competenza regionale atti a regolamentare questa materia e per sviluppare un’ulteriore forma di collaborazione con i sindaci sulla sicurezza urbana ai quali, in linea con quanto segnò il decreto 269 del dicembre 2010 dell’allora ministro degli Interni Roberto Maroni vogliamo fornire ulteriori strumenti a favore della pubblica sicurezza dei loro cittadini». Nella lettera l’assessore Beccalossi ricorda anche ai Comuni che «il termine per prevedere nuove attrezzature religiose, ai sensi della legge regionale sulla costruzione dei nuovi luoghi di culto, scade il 6 agosto, da lì in avanti non sarà più possibile realizzare strutture di questo genere, a meno che non si ponga in essere una variante del Piano di governo del territorio».

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