Ebola, primo caso sospetto a Bergamo
Sottoposto al test: l’esito è negativo

Anche Bergamo ora deve fare i conti con l’incubo di Ebola: nella serata di sabato, poco dopo le 21, è arrivato al pronto soccorso dell’ospedale Papa Giovanni XXIII un trentaquattrenne, di origine albanese, tornato pochi giorni fa in Italia da Lagos, in Nigeria.

Il Paese è inserito nella lista delle aree africane ad alto rischio Ebola. L’uomo aveva febbre molto alta e pesanti disturbi intestinali: a quanto è stato possibile ricostruire, si trovava a casa del fratello, che risiede in un paese della Bergamasca quando le sue condizioni si sono aggravate e per questo nel tardo pomeriggio, si è presentato al pronto soccorso di Humanitas Gavazzeni.

Visitato dai medici, avrebbe raccontato di essere tornato da pochissimo dalla Nigeria: visti i sintomi e il suo soggiorno recente in un Paese ad alto rischio di Ebola, si è ritenuto opportuno attivare in via precauzionale il protocollo «anticontagio» previsto per evitare il diffondersi dell’epidemia.

Dalle Gavazzeni, con le opportune precauzioni a tutela degli operatori sanitari, è stato quindi attivato il trasferimento al Papa Giovanni dove gli operatori, medici e infermieri, erano già preallertati e avevano già indossato le apposite tute bioprotettive. Gli esami del sangue hanno dato esame negativo per il contagio da Ebola.

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