Eccezionale intervento ai Riuniti: intestino trapiantato a un bimbo di meno di 10 anni

Un trapianto di intestino su un bambino di età inferiore ai 10 anni è stato eseguito nei giorni scorsi agli Ospedali Riuniti di Bergamo dall’equipe del prof. Michele Colledan, in collaborazione con l’ospedale Maggiore «Policlinico» di Milano. L’esito dell’intervento - a quanto risulta il primo in Italia su un paziente di così giovane età - è stato positivo.Per i «Riuniti», che offrono tutte le possibilità di trapianto ad adulti e bambini  (di  singolo  organo, cuore-polmone-rene-fegato e combinati, fegato-rene,  fegato-cuore,  cuore-polmone, fegato-polmone)  si tratta dell’avvio concreto del nuovo programma di trapianto d’intestino.Nonostante l’intervento sia tecnicamente riuscito ed il decorso sia finora favorevole, il bambino viene considerato un paziente delicato a causa dell’alto rischio di rigetto dell’organo trapiantato.Commentando l’intervento eseguito con successo a Bergamo, il direttore del Centro trapianti Thomas Jefferson di Philadelphia, sen. Ignazio Marino, ha affermato che «la particolarità sta nell’ età del paziente, visto che trapianti di intestino e fegato in età pediatrica sono relativamente comuni in Italia e Europa».Marino, che ha parlato a margine di un dibattito tenutosi a Roma su etica e informazione in medicina, ha aggiunto che questo tipo di trapianti è legato generalmente a malformazioni e patologie che provocano difficoltà nell’assorbimento e che costringono molti bambini ad essere nutriti artificialmente, diventando così dei candidati per il trapianto. «In ogni caso - ha affermato - si tratta di un evento più che positivo e che testimonia l’ottimo livello raggiunto dal centro di Bergamo, che ha iniziato la sua tradizione di trapianti pediatrici con il fegato. L’intervento attuale, quindi, è la naturale prosecuzione di un cammino già iniziato».(03/05/2006)

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