Ex Upim, pronti 500 mq al pianterreno
Ma Billa rinuncia: niente supermarket

Tra una ventina di giorni l’impresa che sta ristrutturando l’ex Upim consegnerà all’amministrazione comunale l’area da cinquecento metri quadri a pianterreno dell’edificio e destinata a ospitare un supermercato. Peccato che, per il momento, lo spazio resterà vuoto.

Tra una ventina di giorni l’impresa che sta ristrutturando l’ex Upim consegnerà all’amministrazione comunale l’area da cinquecento metri quadri a pianterreno dell’edificio e destinata a ospitare un supermercato. Peccato che, per il momento, lo spazio resterà vuoto, visto che la catena austriaca Billa, che quattro mesi fa aveva manifestato l’interesse ad aprire un proprio punto vendita alimentare, ha ora fatto all’improvviso dietrofront, lasciando scadere il termine ultimo per formalizzare l’accordo definitivo e perdendo così la quota cauzionale già versata al Comune (proprietario dell’immobile) per bloccare il locale nelle prime fasi della trattativa.

Tutto da rifare, dunque, anche se l’assessore ai Lavori pubblici Basilio Mangano si dice ottimista: «Sono prudenzialmente ottimista perché, se è vero che Billa ha di fatto cambiato idea per motivi che noi non conosciamo, abbiamo già in corso due o tre nuove trattative con altre realtà interessate ad aprire un punto vendita alimentare. Del resto l’attenzione per quel locale in centro alla città è molto alto.

A fine luglio l’impresa ci consegnerà le chiavi anche di quella struttura, dopodiché inizieranno i lavori del vicolo Teatro e dell’antistante piazza Garibaldi. Con il 2015 la zona sarà dunque del tutto rinnovata – prosegue Mangano – ed è chiaro che anche le attività commerciali interessate a entrare nell’ex Upim potranno a quel punto avere un quadro definitivo d’insieme».

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