«Expo, Bergamo non è pronta»
La Cgil all’attacco sulla mobilità

«Siamo molto preoccupati: dal punto di vista della mobilità, Bergamo non è assolutamente pronta per l’Expo». La Cgil lancia l’allarme. A due voci. Quella di Luigi Bresciani, segretario generale, e di Luca Stanzione, responsabile della Filt.

«Siamo molto preoccupati: dal punto di vista della mobilità, Bergamo non è assolutamente pronta per l’Expo». La Cgil lancia l’allarme. A due voci. Quella di Luigi Bresciani, segretario generale, e di Luca Stanzione, responsabile della Filt.

«Non esiste una visione, un Piano della mobilità» spiega quest’ultimo. E Bresciani rilancia: «Abbiamo commissionato all’Università uno studio sui flussi di persone e merci che intendiamo regalare alla città per meglio definire le prossime, necessarie, strategie in materia».

Fermo restando che sul tema «non abbiamo trovato grande risposte dalla maggioranza a Palafrizzoni, e nemmeno tanto interesse dell’opposizione» rileva Bresciani. «Purtroppo c’è una scarsa sensibilità generale in materia».

«Non ci sono i presupposti minimi per l’appuntamento del 2015, un’integrazione del servizio, nemmeno l’idea di un biglietto unico per l’Expo» spiega Bresciani. «Siamo terribilmente indietro con la costituzione dell’Agenzia per il Trasporto pubblico locale. E mentre la Regione decideva un’ulteriore proroga, il Comune di Bergamo se ne stava in silenzio: non ha preso posizione sulla necessità di accelerare l’iter, invece di un nuovo rinvio» aggiunge Stanzione.

Il Coune però non ci sta e attraverso il vicesindaco Ceci parla di critiche strumentali. Dell’argomento si era occupato anche l’EcoLab, il nostro blog dedicato a immaginare la Bergamo del futuro.

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