«Febbre del Nilo» in Lombardia
Come continuare la lotta alle zanzare

Siamo quasi in settembre ma le zanzare ci sono ancora. Un vero allarme che parla di «Febbre del Nilo» in Lombardia, con la necessità di continuare con un’opera di prevenzione, non limitata ai soli 2-3 mesi estivi.

«È importante non sottovalutare la presenza delle zanzare - afferma Dino Gramellini, direttore tecnico di Anticimex Italia –. Questa volta a colpire sono state le zanzare comuni, le culex pipiens e non bisogna sorprendersi che sia questa ed altre specie siano vettori di malattie infettive come, ad esempio, malaria, dengue ed altre forme virali, nocive per la salute di uomini e animali. Per questo non andrebbe mai trascurata o minimizzata la loro portata distruttiva che purtroppo invece torna alla ribalta solo quando accadono casi come quelli attuali. Troppo spesso, infatti, viene riportata l’attenzione solo sul “come sconfiggere” le zanzare, senza chiedersi cosa si può fare per “prevenire” la loro infestazione».

«È quindi necessario proteggersi dalle zanzare per evitare di contrarre la ”Febbre del Nilo” o altre malattie – conclude Gramellini - e a volte piccole accortezze quotidiane come cambiare l’acqua frequentemente agli abbeveratoi per gli animali domestici, svuotare i sottovasi delle piante ed i ristagni di acqua, in genere, possono essere d’aiuto. Rimane il fatto, però, che l’unica soluzione per liberarci seriamente dall’invasione di zanzare è quella di pianificare interventi mirati e continuativi almeno da marzo a tutto ottobre, avvalendosi di esperti del settore».

Ecco qualche consiglio:
- pulire accuratamente i tombini e le zone di scolo e ristagno, trattarli regolarmente e quando possibile coprirli con una zanzariera;
- eliminare i sottovasi e - dove non è possibile - evitare il ristagno d’acqua al loro interno;
- evitare la formazione di qualsiasi raccolta di acqua stagnante;
- tenere pulite fontane e vasche ornamentali, eventualmente introducendo pesci rossi che sono predatori delle larve di zanzara (in particolare della zanzara tigre);
- svuotare settimanalmente nel suolo e tenere puliti gli abbeveratoi e le ciotole per l’acqua degli animali domestici;
- coprire le cisterne e tutti i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere ben tese;
- controllare periodicamente le grondaie mantenendole pulite e non ostruite.

Cosa non fare:
- accumulare copertoni e altri contenitori che possono raccogliere anche piccole quantità d’acqua stagnante;
- lasciare gli annaffiatoi e i secchi con l’apertura rivolta verso l’alto;
- utilizzare i sottovasi;
- lasciare le piscine gonfiabili e altri giochi pieni d’acqua per più giorni;
- lasciare che l’acqua ristagni sui teli utilizzati per coprire cumuli di materiali e legna;
- svuotare nei tombini gli abbeveratoi, i sottovasi e qualsiasi altro contenitore d’acqua.

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