«Fontanelle ok, nessun disservizio»
Uniacque risponde a Federconsumatori

Uniacque interviene dopo le critiche alla situazione e alla gestione delle fontanelle pubbliche nella città di Bergamo.

Mercoledì 7 gennaio l’associazione dei consumatori aveva diramato un comunicato in cui spiegava che da 23 fontanelle su 57 non funzionano.

Pronta la replica di Uniacque: «La gestione del servizio e della manutenzione delle fontanelle – si legge in una nota della società – viene svolto da Uniacque Spa (in precedenza da BAS SII Spa) su indicazioni del Comune di Bergamo con modalità consolidate nell’arco degli ultimi 25 anni». «Il servizio svolto da Uniacque Spa – aggiunge – riguarda solo 55 fontane su un totale delle 90 che costituiscono il patrimonio delle fontane pubbliche. Inoltre, occorre ricordare come il Comune di Bergamo gestisca in proprio anche le 160 presenti nei parchi pubblici e nei cimiteri».

La società spiega anche che le indicazioni fornite dal Comune per le 55 fontanelle pubbliche gestite da Uniacque Spa prevedono: «7 fontanelle sempre aperte a flusso continuo (posizionate: vedovella del Sentierone; nel pressi del Santuario via Madonna del Bosco; Via delle Mura al tornante del Seminario; Via Porta Dipinta 36 (Pozzo Bianco) e civico 29; Via Borgo Canale nei pressi della chiesa parrocchiale; Via san Sebastiano angolo gen. Marieni); 10 sempre chiuse (senza contratto di fornitura e prossime ad altre fontanelle aperte); nulla vieta, ovviamente, che su indicazione del Comune anche queste fontane possano essere dotate di contatore ed attivato il relativo contratto di fornitura; 36 “stagionali a rubinetto temporizzato” per le quali è prevista la chiusura invernale da metà novembre alla fine di marzo, per preservarle da eventuali gelate che ne potrebbero causare il danneggiamento; 2 alimentate da sorgive con acqua non potabile e condizione opportunamente segnalata al pubblico».

«Può capitare – dice la società – che qualche fontana tra quelle attive in gestione ad Uniacque Spa (escluse le 10 senza contratto), possa risultare temporaneamente chiusa per motivi manutentivi o atti vandalici; di norma trattasi di periodi di breve durata necessari per la riparazione del guasto. Nessun disservizio, quindi, ma una migliore ottimizzazione/prevenzione/conservazione del patrimonio pubblico».

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