Fs Treviglio, 2188 posti auto
Entro l’anno altri 385 per i pendolari

I pendolari del treno lamentano spesso disagi, non solo durante la dura e quotidiana avventura ferroviaria, ma anche nel reperire parcheggi prima della partenza, soprattutto in prossimità della stazione centrale di Treviglio.

I pendolari del treno lamentano spesso disagi, non solo durante la dura e quotidiana avventura ferroviaria, ma anche nel reperire parcheggi prima della partenza, soprattutto in prossimità della stazione centrale di Treviglio.

Un malcontento questa volta un po’ esagerato, alla luce dei numerosi posti auto liberi, cioè non a pagamento o a disco orario, nelle immediate vicinanze o poco distante dal principale scalo ferroviario cittadino.

Sono infatti 2.188 quelli a disposizione degli automobilisti che ogni mattina raggiungono la zona della stazione: certo non tutti a ridosso della ferrovia, ma con qualche accorgimento e anticipo sulla tabella di marcia la possibilità di reperirli c’è, eccome.

A evidenziarlo sono i dati forniti dalla polizia locale che appunto fanno emergere la presenza di posti auto in 32 punti della città, tra vie e anche parcheggi della zona produttiva due, distribuiti a nord e sud della stazione centrale.

Per l’assessore ai Lavori pubblici, Basilio Mangano, un modo evidente di rispondere a chi aveva criticato l’amministrazione comunale nel non riservare un occhio di riguardo alle esigenze degli automobilisti che poi prendono il treno per recarsi ai posti di lavoro o studio: «C’è chi gratuitamente, attraverso la stampa e altri sistemi ,ha fatto sapere che gli attuali parcheggi non bastano e ce ne vorrebbero almeno duemila. Bene ricordare che ora siamo a quota 2.188 ed entro la fine dell’anno se ne aggiungeranno altri 385, quelli nel piazzale del PalaFacchetti, a ridosso delle stazione ovest, in fase di costruzione e a pochi minuti di distanza dalla centrale».

I 2.188 posti indicati dal Comune sono situati in un raggio di mezzo chilometro dalla stazione centrale: a questi ne vanno sommati altri 168, utilizzabili con ticket o disco orario.

Leggi di più su L’Eco di Bergamo del 26 febbraio 2014

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