Genitori sospettati di tentato omicidio:
la Procura ha chiesto l’archiviazione

La Procura ha chiesto l’archiviazione per i genitori del ventunenne rimasto paraplegico dopo un tuffo finito male a giugno scorso nella fontana di piazza degli Alpini, l’ultimo giorno di scuola.

Nessun elemento per sostenere l’accusa di tentato omicidio. Il giovane era rimasto gravemente lesionato (tanto da essere paralizzato) a causa del forte colpo alla schiena e ricoverato al centro di riabilitazione di Mozzo.

Secondo quella che era l’ipotesi iniziale del pubblico ministero Maria Cristina Rota, sarebbe successivamente rimasto anche vittima di un tentativo di omicidio attraverso una iniezione di insulina che, a ottobre 2014, lo aveva fatto entrare in coma e che lo ha ridotto in stato vegetativo.

A mettere in atto il gesto sarebbero stati proprio i genitori secondo quanto veniva ipotizzato dal pm, il padre Mohamed di 54 anni e la moglie, di 58. La Procura aveva sospettato dei genitori in quanto nella struttura, vicino al ragazzo, non erano ricoverati pazienti che necessitassero di insulina.

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