Giorgia Meloni accetta l’incarico di Mattarella. Ecco l’elenco dei ministri, c’è il bergamasco Calderoli

«Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito l’incarico a formare il governo a Giorgia Meloni che ha accettato l’incarico e ha presentato l’elenco dei ministri». Lo ha detto il segretario Generale del Quirinale, Ugo Zampetti.

Giorgia Meloni è la prima donna a capo di un governo italiano. La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha accettato l’incarico senza riserva. Nell’elenco dei ministri presentati anche un bergamasco: Roberto Calderoli è ministro agli Affari regionali e Autonomie.

Ecco la lista dei ministri del suo governo. Sabato 22 ottobre alle 10 il giuramento.

INFRASTRUTTURE E VICEPREMIER: Matteo Salvini
ECONOMIA: Giancarlo Giorgetti
ESTERI e VICEPREMIER: Antonio Tajani
DIFESA: Guido Crosetto
INTERNO: Matteo Piantedosi
GIUSTIZIA: Carlo Nordio
IMPRESE E MADE IN ITALY (EX SVILUPPO ECONOMICO): Adolfo Urso
AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA: Gilberto Pichetto Frat
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: Paolo Zangrillo
POLITICHE AGRICOLE: Francesco Lollobrigida
RIFORME: Elisabetta Casellati
AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE: Roberto Calderoli
RAPPORTI CON IL PARLAMENTO: Luca Ciriani
UNIVERSITA’ E RICERCA: Anna Maria Bernini
LAVORO E POLITICHE SOCIALI: Marina Calderone
BENI CULTURALI: Gennaro Sangiuliano
FAMIGLIA E NATALITA’: Eugenia Roccella
DISABILITA’: Alessandra Locatelli
SPORT E POLITICHE: Andrea Abodi
SALUTE: Orazio Schillaci
ISTRUZIONE: Giuseppe Valditara
TURISMO: Daniela Santanchè
AFFARI EUROPEI E PNRR: Raffaele Fitto
MARE E MEZZOGIORNO: Nello Musumeci

Roberto Calderoli, il ministro bergamasco

Leghista della prim’ora, Roberto Calderoli si appresa a giurare da ministro per la terza volta nella sua ormai più che trentennale carriera politica. Questa volta guiderà il dicastero gli Affari Regionali e delle Autonomie, dopo essere stato a capo delle Riforme istituzionali dal 2004 al 2006 e della Semplificazione normativa dal 2008 al 2011, sempre con Silvio Berlusconi presidente del consiglio.

Classe 1956, Calderoli muove i primi passi accanto a Umberto Bossi. Nel 1990 viene eletto consigliere comunale a Bergamo, ruolo che ricoprirà fino al 1995. Il debutto in Parlamento è datato 1992 quando viene eletto per la prima volta deputato con la Lega Nord, di cui l’anno successivo divenne presidente e poi, dal 1995 al 2002, segretario nazionale. Resta alla Camera dei Deputati per tre legislature, fino al 2001 quando viene eletto per la prima volta al Senato. Resterà a Palazzo Madama, ininterrottamente, per 21 anni fino alla rielezione delle passate politiche. Laureato in medicina, e da sempre strenuo sostenitore delle Autonomie, tema caro al nuovo governo. Calderoli è stato anche vicepresidente del Senato per tre volte, prima con Marcello Pera, poi con Franco Marini e, infine, con Pietro Grasso e Maria Elisabetta Casellati.

Giorgia Meloni prima donna premier d’Italia

Per l’Italia è la prima volta con un capo del governo donna. Con lei sono in carica come prime ministre anche altre signore in Europa: da Elisabeth Borne, premier in Francia che però ha un sistema presidenziale guidato da Emmanuel Macron, alla finlandese Sanna Marin, dalla danese Mette Frederikse alla serba Ana Brnabic all’islandese Katrín Jakobsdóttir, dall’estone Kaja Kallas alla lituana Ingrida Simonyte. E da poche ore si è dimessa la premier britannica, Liz Truss.

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