Giornata della Memoriainiziative ancora in corso

Verrà celebrata giovedì 2 febbraio alle 10, nella Rocca di Città Alta, la cerimonia per la Giornata della Memoria, inizialmente prevista per il 27 gennaio ma sospesa per l’abbondante nevicata scesa sulla città. Nel corso della manifestazione, in cui si poserà una corona d’alloro alla lapide a ricordo dei deportati ebrei bergamaschi nei campi di concentramento, interverranno il sindaco Roberto Bruni, il presidente della Provincia Valerio Bettoni, l’assessore regionale Marco Pagnoncelli, il prefetto Cono Federico, una delegazione di studenti del Liceo Mascheroni di Bergamo, rappresentanti dell’Aned insieme a diverse associazioni ed enti. Il Giorno della Memoria ricorda il 27 gennaio la liberazione del campo di sterminio di Auschwitz. Ogni anno a Bergamo, in occasione di questa ricorrenza, si svolgono diverse iniziative promosse dall’Amministrazione comunale e da associazioni, enti e scuole, con l’obiettivo di mantenere viva la memoria del più grande olocausto della storia, soprattutto nelle giovani generazioni. Le iniziative ancora in corso:- Al Teatro Sociale è allestita la mostra di William Kentridge «Tide Table» (indicatore delle maree) organizzata dalla Gamec con l’assessorato alla Cultura; film animato del 2003 realizzato con disegni a carboncino, è l’ultimo di una serie di nove cortometraggi che vedono come protagonisti-antagonisti l’avido imprenditore Soho Eckstein e l’artista sognatore Felix Teitlebaum. La mostra rimarrà aperta fino a domenica 26 febbraio con i seguenti orari: da martedì a sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19; domenica dalle 10 alle 19; lunedì chiuso. Ingresso libero. - Alla Sala ex Ateneo in Città Alta, è allestita la mostra «Viaggio nella memoria. Binario 21», a cura dell’Assessorato alla Cultura, dell’Associazione Figli della Shoah e dell’Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea (Isrec). La mostra intende ricostruire una fra le migliaia di storie che compongono il disperato quadro di quegli anni bui, quella del convoglio RSHA partito dalla Stazione Centrale di Milano il 30 gennaio 1944. Una storia tutta italiana. L’intento è quello di rendere i visitatori-viaggiatori partecipi di ciò che non riguarda solo gli ebrei, ma l’umanità intera, nel tentativo di scorgere con chiarezza gli errori, le omissioni e ciò che la Storia annulla e appiattisce, cioè la componente umana, sia nelle vittime che nei carnefici. Ma anche negli spettatori, di allora e di oggi. La mostra rimarrà aperta fino a martedì 14 febbraio con i seguenti orari: da lunedì a venerdì dalle 9,30 alle 13; sabato e domenica dalle 9,30 alle 13 e dalle 16 alle 19. Ingresso libero. Per visite guidate, anche nel pomeriggio, telefonare a Isrec 035.238849. - Giovedì 2 febbraio alle ore 11 al Teatro Donizetti ci sarà un incontro degli studenti delle scuole superiori con Liliana Segre, organizzato dall’ assessorato alla Cultura in collaborazione con il Liceo Mascheroni.Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, per molti anni ha scelto di non parlare della sua esperienza nel campo di sterminio. Ha deciso di interrompere questo silenzio nel 1990 e da allora si è resa disponibile a partecipare a numerose assemblee scolastiche e convegni di ogni tipo per raccontare la propria storia, anche a nome dei milioni di altri che con lei l’hanno condivisa e che non hanno potuto raccontarla. «Ho iniziato a testimoniare – spiega – per un debito non pagato. Lo dovevo a tutte le vite che ho visto spezzare intorno a me… E lo dovevo soprattutto ai miei che sono morti ad Auschwitz». Dal 2005 Liliana Segre, per il suo impegno nella testimonianza, è cittadina onoraria di Bergamo. - Martedì 7 febbraio alle ore 21 nella sala ex consiliare di via Tasso 4 ci sarà la presentazione del volume di Elisabetta Ruffini «Un lapsus di Primo Levi. Il testimone e la ragazzina», organizzato dall’assessorato alla Cultura e Isrec.Interverranno l’autrice, lo storico Daniele Jalla e l’assessore alla cultura Enrico Fusi.La memoria è strumento complesso. I meccanismi che la governano seguono strade a volte tortuose. «Un lapsus di Primo Levi. Il testimone e la ragazzina» diventa lo spunto per una riflessione serrata e rigorosa sulla memoria della Shoah e sul meccanismo di ricezione di questa memoria nel nostro Paese. Il saggio di Elisabetta Ruffini, dottoranda presso l’Università della Sorbona, costituisce un contributo prezioso per capire più a fondo il ruolo del testimone e la sua importanza. - Dal 13 e 16 marzo si svolgerà il viaggio della memoria organizzato da ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati Politici nei campi nazisti) e assessorato alla Cultura.L’itinerario prevede tappe a Monaco (incontro con Franz Mueller, presidente dell’associazione «La Rosa Bianca»), Dachau (Visita guidata del campo di concentramento e incontro con tre ex deportati), Natzwiller/Strutthof (visita al campo di concentramento francese, visita della città di Colmar e dello straordinario museo «Unterlinden»), Strasburgo (visita al Parlamento Europeo).Per informazioni e iscrizioni: [email protected]. (30/01/2006)

© RIPRODUZIONE RISERVATA