Giornata Mondiale del Rifugiato
Le iniziative in programma a Bergamo

Il 20 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata del Rifugiato, istituita nel 2000 come occasione per ricordare la condizione di milioni di persone in tutti i continenti costrette a fuggire dai loro Paesi e dalle loro case a causa di persecuzioni, torture, violazioni di diritti umani, conflitti.

In Italia è attivo dal 2001 il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) che è composto dalla rete degli enti locali che, con il prezioso contributo delle realtà del terzo settore, realizzano interventi di accoglienza per quanti arrivano sul territorio italiano in cerca di protezione internazionale. A Bergamo il progetto territoriale di accoglienza è attivo dal 2006 ed è realizzato dal Comune di Bergamo insieme al Consorzio Solco Città Aperta e all’Associazione Diakonia-onlus, mettendo a disposizione dello SPRAR 38 posti di accoglienza, destinati a 34 uomini e 4 donne.

Per la ricorrenza della Giornata Mondiale del Rifugiato 2015 a Bergamo è previsto due appuntamenti importanti di incontro tra la cittadinanza di Bergamo con i rifugiati che la nostra città accoglie. Il primo incontro avrà luogo al Polaresco il 19 giugno a partire dalle 17.30, per riflettere su questa tematica in modo approfondito e fare il punto con le corrette informazioni su quanto accade nei territori di Bergamo, Brescia e Milano.

L’incontro si aprirà con la proiezione del film «Io sto con la sposa», proseguirà con una tavola rotonda aperta dall’Assessore alla coesione sociale Maria Carolina Marchesi e moderata dalla giornalista de L’Eco di Bergamo Elena Catalfamo, che interloquirà con diversi tecnici referenti per i territori di Bergamo, Brescia, Milano.

Inoltre nel corso della serata i beneficiari del Progetto Sprar inviteranno i presenti a condividere con loro una visita guidata alla Gamec-Galleria di arte Moderna e contemporanea domenica 21 giugno. La visita sarà condotta con la presenza di mediatori museali che potranno garantire un’adeguata comunicazione tra i partecipanti italiani e gli ospiti Sprar.

«Gli interventi di accoglienza che realizziamo a Bergamo sono finalizzati a facilitare i percorsi di inserimento socio-economico di richiedenti asilo e rifugiati» dichiara l’Assessore alla coesione sociale del Comune di Bergamo Maria Carolina Marchesi. «L’accoglienza che offriamo dura tutto l’anno, a prescindere dalle situazioni di emergenza».

A Bergamo, nel corso di 9 anni, è stata garantita accoglienza a 200 persone, con servizi di orientamento, informazione e accompagnamento verso la riconquista di un’autonomia perduta e con l’obiettivo di rinforzare le opportunità di integrazione delle persone. «L’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati nella nostra città è uno strumento per esprimere la nostra solidarietà a quanti sono stati costretti a lasciare il loro Paese.» sottolinea Marchesi «Accogliere i migranti forzati ci offre, al tempo stesso, un’opportunità per ribadire la centralità dei diritti umani, nonché un’occasione di sviluppo, arricchimento e crescita per la nostra comunità cittadina».

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