Green pass, rivisto il decreto: chi non lo ha non perde il lavoro

Il decreto è in Gazzetta Ufficiale. Senza Green pass via lo stipendio ma salta la sospensione.

Il decreto legge per l’obbligo del Green pass nei luoghi di lavoro, approvato la scorsa settimana in Consiglio dei ministri, è stato pubblicato nella notte tra martedì 21 e mercoledì 22 settembre in Gazzetta Ufficiale. Risulta modificato con l’eliminazione della sospensione dal lavoro in assenza di Green pass, ma lasciando intatto l’obbligo di esibirlo per poter accedere ai luoghi di lavoro. Non sono contemplate altre sanzioni che invece erano state annunciate.

Chi non lo avrà sarà «assente ingiustificato fino alla presentazione della predetta certificazione e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2021, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro» e scatterà comunque, sin dal primo giorno, la sospensione dello stipendio . L’obbligo di esibire il certificato verde nei luoghi di lavoro pubblici e privati si applicherà dal 15 ottobre .

Le novità: gli uffici giudiziari

«Dal 15 ottobre 2021 e fino al 31 dicembre 202 i magistrati ordinari, amministrativi, contabili e militari, i componenti delle commissioni tributarie non possono accedere agli uffici giudiziari ove svolgono la loro attività lavorativa se non possiedono e, su richiesta, non esibiscono la certificazione verde». È quanto prevede il testo finale del decreto Green Pass firmato dal capo dello Stato. Dall’obbligo sono esenti tutti gli altri soggetti che accedono agli uffici giudiziari, inclusi «gli avvocati e gli altri difensori, i consulenti, i periti, i testimoni e le parti del processo», si legge nel decreto.

I tamponi

Le farmacie sono tenute ad applicare il prezzo calmierato dei tamponi antigenici sul Covid ma il prezzo calmierato è «assicurato anche da tutte le strutture sanitarie convenzionate, autorizzate o accreditate con il Servizio sanitario nazionale e autorizzate dalle regioni alla somministrazione» dei tamponi rapidi e aderenti al protocollo d’intesa. È una novità del testo finale del nuovo dl sul Green pass. Vengono stanziati 105 milioni per i tamponi gratis agli esenti dal vaccino e vengono confermate le sanzioni per le farmacie che non si adeguano : multe da 1000 a 10000 euro e la chiusura dell’attività per massimo cinque giorni.

Capienza stadi, teatri e cinema ancora in fase di valutazione

Intanto la capienza di stadi, palazzetti, teatri e cinema potrebbe aumentare al 75-80% fra fine settembre e inizio ottobre . Una svolta attesa con ansia da mesi è diventata uno scenario concreto con il varo giovedì scorso da parte del Governo dell’obbligo di Green pass per circa 23 milioni di lavoratori dal 15 ottobre. Come se quel decreto fosse una sorta di spartiacque, negli ultimi cinque giorni molti politici di primo piano hanno rilanciato gli appelli con cui dirigenti sportivi, attori, cantanti, produttori e registi da settimane tentavano di mettere all’ordine del giorno la questione.

«Il governo ha preso un impegno preciso e il 30 settembre ci sarà una valutazione - ha spiegato il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa -: credo che ci saranno le condizioni per procedere a un ampiamento delle capienze per teatri e cinema. Credo ci possa essere una tappa intermedia sull’aumento che può prevedere un 75-80% per poi guardare nelle prossime settimane all’obiettivo del 100%». Il suo collega Massimo Garavaglia, titolare del Turismo, domenica ha fissato l’asticella all’80%, spiegando che le norme sono «pronte», auspicando «a breve il decreto» e precisando che «non c’entra niente il Cts».

Altri ministri, come quello della Salute Roberto Speranza e quello della Cultura Dario Franceschini, in questi giorni hanno invece sostenuto che le decisioni sulle capienze sarebbero state prese in base a un parere del Comitato tecnico scientifico. Ancora non risulta una convocazione ma la settimana prossima potrebbe essere un punto di riflessione: saranno disponibili infatti i primi dati significativi sulla curva dei contagi nella popolazione scolastica a due settimane dal ritorno in classe . Un indice a cui da inizio pandemia si guarda con attenzione e che potrebbe diventare uno snodo cruciale per decisioni che cautamente rivedano alcune restrizioni come ad esempio la capienza per gli spettacoli al chiuso. Con il Green pass, sperano di iniziare a vedere una luce in fondo al tunnel anche i gestori delle discoteche chiuse ormai da un anno e mezzo, uno dei settori più colpiti dalla pandemia.

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