Griffe a prezzi stracciati, ma i capi erano falsi

Giubbini che riportavano i marchi di Belstaff, Prada, Dolce e Gabbana, Armani, Polo e Cavalli venivano venduti – secondo le accuse della Finanza – a prezzi «stracciati». Per questo le Fiamme gialle si sono presentate oggi per un controllo all’interno di un negozio di Villa d’Almè. Secondo i baschi verdi della compagnia di pronto impiego della finanza di Milano, gli abiti venduti nel negozio erano in realtà falsi e, quindi, hanno denunciato a piede libero la titolare dell’esercizio commerciale, una trentottenne per ricettazione, contraffazione e frode in commercio.

Nel corso del blitz all’interno del negozio e successivamente nel magazzino i militari hanno sequestrato, in totale, oltre duemila capi di abbigliamento coi marchi contraffatti. Da quanto ricostruito dai finanzieri - che hanno operato a fianco di un esperto di contraffazione e di periti inviati dalle case di produzione dei marchi per avere la certezza che i capi d’abbigliamento non fossero originali - i vestiti venivano venduti a meno della metà del prezzo solitamente pagato nelle boutique. Un prezzo inferiore, stando alle accuse, anche a quello degli spacci outlet. I finanzieri stanno ora cercando di risalire alle fabbriche che hanno realizzato la merce.

(29/10/2003)

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